La Nuova Sardegna

SORSO. La coop ricorrente ritira la sospensiva al Tar e il Comune ne approfitta per lanciare una nuova esternalizzazione del servizio sociale professionale. La decisione è arrivata nei giorni scorsi, quando la giunta comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, ha valutato il ritiro dell’istanza da parte del Consorzio regionale territoriale network etico Italia – che nei mesi scorsi aveva impugnato l’annullamento in autotutela della prima gara d’appalto dove era in vetta alla graduatoria provvisoria – e dato mandato agli uffici di individuare un nuovo gestore che rimpolpi i ranghi dei servizi sociali. In questi giorni gli uffici comunali sono al lavoro per pubblicare la nuova gara d’appalto. Secondo alcune indiscrezioni si tratterà di una gestione di 36 mesi durante la quale il Comune chiede al privato l’impiego di due assistenti sociali per venti ore settimanali e una figura amministrativa a ventiquattro ore.

«Il legale del Comune – spiega il consigliere delegato alle Politiche sociali, Gianni Tilocca – ha comunicato questa novità e la giunta ha ritenuto opportuno dare corso all’esternalizzazione del servizio». La nuova procedura di esternalizzazione potrebbe chiudere un periodo di estrema difficoltà all’interno dei servizi sociali. «L’improvvisa mancanza del soggetto gestore – spiega ancora il delegato Tilocca – aveva portato gli uffici a gestire il lavoro con poco personale. Con questa procedura ritorneremo a una dotazione sufficiente per adempiere alle varie pratiche dei servizi sociali, con un occhio di riguardo anche alle azioni pianificatori sul lungo termine». Il disservizio che più di altri aveva sollevato le polemiche da parte degli utenti riguardava gli estremi ritardi nel pagamento dei contributi previsti dalle leggi di settore. Negli ultimi mesi, però, la situazione è migliorata. (sal.san.)