La Nuova Sardegna

Sassari

chiaramonti 

In memoria del soldato Luigi

Sabato la presentazione del libro di Francesca Violante Rosso

24 gennaio 2018
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CHIARAMONTI. Sono passati 73 anni da quando l’esercito dell’Armata russa ha svelato gli orrori del campo di concentramento di Auschwitz. Diciotto da quando il Parlamento italiano, nel 2000, ha istituito la “Giornata della Memoria”, riconosciuta poi dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005 per ricordare il sacrificio di sei milioni di ebrei nel corso della Seconda guerra mondiale. Eppure mai come in questi tempi è importante trasmettere la memoria storica e coltivare il ricordo di chi ha avuto il coraggio di raccontare, ora che i sopravvissuti non ci sono più e a noialtri resta il compito di tramandare l’eco delle loro voci. Come quella del soldato Luigi Cannas, partito come tanti, all’età di 19 anni, dal suo paesino Tula, precisamente dalla frazione di Sa Sia, per farvi ritorno a guerra finita, nel 1945, quando tutti ormai lo credevano morto, dopo esperienze impensabili alla partenza ma comuni a molti giovani di quel tempo, non solo italiani. Alla soglia dei novant’anni Luigi Cannas affida le sue memorie alla giornalista freelance Francesca Violante Rosso, anche lei di Sa Sia, che nel 2010 le pubblica nel libro “La marcia di Luigi. Cinque anni di guerra, di dolore e di chilometri”. Luigi Cannas è morto nel 2014 proprio alla vigilia della Giornata della Memoria.

Per non dimenticare, sabato 27 gennaio alle 10,30 nella sala consiliare in via Brigata Sassari, il libro “La marcia di Luigi” di Francesca Violante Rosso verrà presentato alle scuole e alla popolazione. Sarà presente l’autrice. (l.v.)

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