La Nuova Sardegna

Sassari

Ora gli ex grillini delusi creano un nuovo partito

di Vincenzo Garofalo
Ora gli ex grillini delusi creano un nuovo partito

Dopo i veleni dei giorni scorsi annunciano la nascita di un movimento civico Insieme al consigliere comunale Boscani ci sarà Zinconi: «Siamo tanti, vedranno»

26 gennaio 2018
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SASSARI. Si sentono traditi dal Movimento, feriti da Di Maio e oscurati da regole che, nel migliore dei casi, marchiano come antidemocratiche. Sono gli autocandidati esclusi dalle Parlamentarie dei 5 Stelle, e ma non solo. Passati immediatamente nel limbo degli ex grillini, sono stati seguiti dai tanti attivisti, tantissimi dicono loro, pronti a lanciare un nuovo movimento civico.

La maggior parte di loro si definisce un grillino della prima ora, lo zoccolo duro che in meno di dieci anni ha portato il M5S a essere, almeno nei sondaggi, il primo partito nella classifica di gradimento degli italiani. Il loro malumore in città è sfociato con l’addio al Movimento del consigliere comunale Marco Boscani, che tre giorni fa a Palazzo Ducale ha ufficializzato il passaggio al gruppo misto di minoranza. Una separazione traumatica che ha elettrizzato l’atmosfera tanto che pochi minuti dopo, davanti all’aula consiliare un attivista e un ex grillino che assistevano ai lavori dell’assemblea, se le sono date di santa ragione. Boscani, che non si era autocandidato alle Parlamentarie, ma non ha gradito il metodo con cui sono stati esclusi molti attivisti, sarà indiscutibilmente uno dei leader del nuovo movimento civica, di cui restano top secret nome e logo. Che esistono già. Perché la scissione covava da tempo dentro il Movimento. Con Boscani ci sarà uno degli attivisti storici dei 5 stelle sassaresi, Antonello Zicconi, che in questi anni ha organizzato gli incontri con i bug, le manifestazioni e le campagne elettorali dei grillini senza risparmiarsi: «Diciamo che ci stiamo organizzando, e che renderemo pubblica la nostra associazione al momento opportuno, quando tutti i tasselli saranno al loro posto», spiega. Lui sì, aveva presentato l’autocandidatura al Senato, ma alle Parlamentarie il suo nome nelle liste non c’era: «Mi è dispiaciuto. Non tanto per me, ma per le tante persone che mi hanno spinto a presentarmi. Perché le autocandidature non nascono da sole, dietro c’è la condivisione di un progetto con tante persone», precisa. «Non ho saputo e penso che non saprò mai il motivo della mia esclusione. Il motivo ufficiale intendo. Le ragioni non scritte da nessuna parte le conosciamo tutti benissimo. Io rappresentavo un’area che non era allineata al pensiero del coordinatore locale e del suo gruppo», accusa. «È un metodo che è stato applicato in tutta la Sardegna. A Sassari come a Cagliari e come a Oristano, dove sono state fatte fuori persone validissime come Carlo Puddu». Ora gli esclusi non staranno a guardare: «Siamo molti, e se ne accorgeranno. Non vogliamo e non possiamo buttare al vento tutto il lavoro che abbiamo fatto. Crediamo nel nostro impegno civico e lo porteremo avanti fuori dal M5S». Fra gli ex grillini delusi e traditi c’è anche chi ha scelto già da qualche tempo un’altra strada. Come Luciano Sanna, ieri super attivista del Movimento e oggi fondatore dell’associazione civica Sassari Libera: «I 5 stelle hanno tradito la missione civica, si sono rivelati grillini senza cervello», attacca. «Io sono stato per anni in prima linea con loro, in tutte le battaglie. Sono andato via disgustato dalla loro incapacità e dai loro metodi anti democratici».

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