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L’Elenora d’Arborea ricorda Auschwitz
CASTELSARDO. Nell’ottica del ricordo e della testimonianza diretta, in occasione della “Giornata della memoria”, il Comprensivo “Eleonora d’Arborea” domani alle 19 nella Sala XI del Castello dei...
27 gennaio 2018
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CASTELSARDO. Nell’ottica del ricordo e della testimonianza diretta, in occasione della “Giornata della memoria”, il Comprensivo “Eleonora d’Arborea” domani alle 19 nella Sala XI del Castello dei Doria, con la collaborazione dell’Associazione Akademia Cantus et Fidis di Alghero, e grazie all’apporto personale dei docenti, vuole condividere l’esperienza maturata durante la visita al campo di Auschwitz, con le famiglie degli alunni, la cittadinanza e con chiunque voglia partecipare, così da proporre una profonda riflessione sul significato della Giornata della Memoria.
«La scuola viene universalmente riconosciuta come luogo in cui la memoria deve intrecciarsi con i bambini – sottolinea il dirigente scolastico Paolo Carta che, con un nutrito gruppo di docenti dell’istituto é recentemente stato in Polonia, nei luoghi della Shoah – Non c’è futuro senza memoria e non c’è memoria senza bambini. La scuola deve passare questo “testimone” soprattutto affinché quanto scritto ad Auschwitz non si riveli vano. Abbiamo il compito di ricordare che, la Giornata della Memoria, serve a comunicare ai nostri ragazzi che si può vivere nel piacere dello stare insieme, nella tolleranza, nell’accettare chi ci può donare cose che spesso non ci appartengono, ma che conservano un grande valore».
Donatella Sini
«La scuola viene universalmente riconosciuta come luogo in cui la memoria deve intrecciarsi con i bambini – sottolinea il dirigente scolastico Paolo Carta che, con un nutrito gruppo di docenti dell’istituto é recentemente stato in Polonia, nei luoghi della Shoah – Non c’è futuro senza memoria e non c’è memoria senza bambini. La scuola deve passare questo “testimone” soprattutto affinché quanto scritto ad Auschwitz non si riveli vano. Abbiamo il compito di ricordare che, la Giornata della Memoria, serve a comunicare ai nostri ragazzi che si può vivere nel piacere dello stare insieme, nella tolleranza, nell’accettare chi ci può donare cose che spesso non ci appartengono, ma che conservano un grande valore».
Donatella Sini
