La Nuova Sardegna

Sassari

Misterioso naufragio di una barca rubata dai moli del porto turistico

di Gavino Masia
Misterioso naufragio di una barca rubata dai moli del porto turistico

La guardia di finanza ha sorpreso i ladri che sono riusciti a fuggire a bordo di un gommone  L’imbarcazione dell’Endas di Sassari, 14 metri, è affondata a un miglio e mezzo dalla spiaggia di Balai

27 gennaio 2018
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PORTO TORRES. Una vicenda con diversi punti oscuri quella della barca a motore di 14 metri “Stella del Sud”, di proprietà dell’associazione Endas di Sassari, sparita alla poco dopo l’una di ieri mattina dai pontili della Cormorano Marina e ricomparsa quattro ore dopo in fondo al mare. La barca è infatti affondata misteriosamente a un miglio e mezzo al largo dello scalo marittimo e in direzione di Balai. Su quanto potrebbe essere accaduto in quelle ore notturne sta indagando la guardia di finanza, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Ad accorgersi che l’imbarcazione stava colando a picco è stato l’equipaggio di una motovedetta delle Fiamme gialle, durante un pattugliamento nel del golfo dell’Asinara, che ha visto in lontananza la prua di uno scafo che emergeva ancora poco fuori dall’acqua. Poco lontano dal punto dell’affondamento, inoltre, gli uomini della sezione navale della guardia di finanza hanno anche notato un gommone con due persone a bordo le quali, alla vista dei finanzieri si sono subito allontanati in direzione dell’ingresso del porto, per poi dileguarsi nel buio dello scalo nonostante l’inseguimento dei finanzieri. La conferma della presenza di due persone sospette all’interno del porto è arrivata dai controlli successivi effettuati da Guardia di finanza e capitaneria sulle telecamere installate nei pontili. La registrazione segnalava all’ 1 e 10 la presenza di un gommone con due persone a bordo: uno di questi si è avvicinato al pontile per far scendere l’altra persona, per poi allontanarsi in mare aperto. Poco dopo, invece, qualcuno ha acceso i motori della “Stella del Sud” per poi sparire dagli schermi delle telecamere. La barca appartiene all’Endas provinciale, di cui è presidente il sassarese Andrea Perrone, ed era stata acquistata nel 2015: ormeggiata nei pontili della Cormorano Marina sin dal 2006, finora i pagamenti dei canoni annui al concessionario sono regolari. Il punto esatto dell’affondamento della “Stella del Sud” è stato individuato dalla motovedetta della guardia costiera, con il supporto del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco del distaccamento di Porto Torres. Proprio i vigili-sommozzatori hanno visto macchie di olio in mezzo al mare, intuendo che in quella zona doveva essere affondata la barca. Hanno quindi fatto una ricerca strumentale, trovando anomalie nel fondale, e dopo l’immersione hanno trovato l’imbarcazione ad una profondità di 28 metri.

Hanno poi segnalato la zona dell’affondamento con la boa di superficie, lasciando alla Guardia di finanza la prima ispezione della barca con i propri sommozzatori. Il comandante della capitaneria di porto, capitano Emilio Del Santo, ha convocato il proprietario ella barca nella sede dell’Autorità marittima, per comunicargli che il relitto deve essere rimosso entro 48 ore.

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