La Nuova Sardegna

Sassari

Geriatria resta senza pannoloni e traverse

di Vincenzo Garofalo

I parenti protestano nei social. Ma il manager Aou smentisce: «Al momento non risultano carenze»

30 gennaio 2018
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SASSARI. Mancano i pannoloni e i principali presidi medici per i pazienti ricoverati al Santissima Annunziata. O i familiari dei degenti mettono mano al portafogli e fanno un salto alla farmacia più vicina, o il povero allettato rischia di doversi arrangiare con panni fai da te.

Pochi giorni fa un episodio che ha visto, suo malgrado, un anziano ricoverato in Geriatria, ha scatenato le lamentele dei parenti che si sono poi sfogati sui social network, innescando una cascata di altre lamentele e insulti sulla categoria di medici e infermieri. Una reazione talmente violenta da costringere il Collegio degli infermieri di Sassari a intervenire: l’Ipasvi ha annunciato querele, spingendo gli amministratori del gruppo Facebook “Segnala Sassari” a cancellare il posto incriminato. Tutto è iniziato con un anziano ricoverato in Geriatria, che, al momento delle dimissioni dal reparto ha dovuto fare i conti con la mancanza di pannoloni: «Potreste andare a comprarli in farmacia», è stato suggerito ai familiari della paziente dagli impotenti infermieri. L’alternativa, si è lamentata una parente sul web, sarebbe stata arrangiarsi con vecchi stracci o lenzuola, una soluzione estrema già adottata in passato, in situazioni di emergenza. Alla fine in soccorso all’anziano signore è arrivato un pannolone da un altro reparto del Santissima Annunziata. Per gentile concessione. Ma il problema non riguarda solo i pannoloni: nei reparti, nessuno escluso, scarseggia ogni tipo di presidio sanitario. Una settimana gli operatori devono arrangiarsi per la mancanza di pannoloni. Quella successiva non si trovano le buste per i cateteri, o le garze sterili. Democraticamente mancano una volta i set per la paracentesi (procedura salvavita per i malati di cirrosi), un’altra il filo da sutura, un’altra le siringhe, e un’altra ancora i deflussori normali, con gli infermieri costretti quindi a sostituirli con quelli per trasfusione, che costano 15 euro ciascuno. «Già da molti mesi la segreteria della Cisl Fp segnala profonde criticità in merito a carenze di organici, di farmaci e forniture di presidi a volte essenziali», commenta Gianmario Sardu, delegato sindacale della Cisl Fp. «Pur comprendendo le difficoltà legate al tardato decollo delle gare d’appalto, è da considerarsi una beffa che la scarsità dei presidi sia dovuta non a problemi di budget, ma piuttosto a questioni burocratiche. Non si può permettere che il cittadino sia vittima di tanti disservizi, così come non è più tollerabile che gli operatori sanitari siano diventati gli unici referenti davanti alla rabbia di utenti e familiari». La direzione sanitaria dell’Aou però sembra ignorare l’emergenza e sostiene che la situazione nei reparti è regolare: «Nel reparto di Geriatria la cura degli anziani allettati avviene regolarmente ogni giorno. Non risulta esserci al momento attuale nessuna carenza di pannoloni per adulti», precisa il direttore sanitario Nicolò Orrù. «Dal magazzino vengono fornite alle varie unità operative le quantità necessarie e, al momento, non ci risulta ci siano problematiche particolari. Con la recente aggiudicazione di fornitura contiamo di andare a soddisfare con maggiore tranquillità le esigenze delle varie unità operative che fanno richiesta di questi ausili». Di recente, precisa ancora la direzione sanitaria, nelle more della definizione della gara regionale per la fornitura di ausili per incontinenza destinati alle aziende sanitarie regionali, ha affidato alla Santex spa, con procedura negoziata sul Mepa, la fornitura quadrimestrale dei pannoloni per adulti.

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