La Nuova Sardegna

Sassari

Randagismo, piaga da battere

di Barbara Mastino
Randagismo, piaga da battere

Ozieri, il Comune intende favorire le adozioni ma l’opposizione chiede che il consiglio si occupi di altro

31 gennaio 2018
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OZIERI. Favorire le adozioni dei randagi è una politica di risparmio di risorse o un argomento che distoglie dai reali problemi? Questo il contenuto della polemica nata in questi giorni tra il gruppo consiliare di opposizione Prospettive e la maggioranza consiliare. Da un lato c’è Prospettive, che parla di una maggioranza ancora “sonnecchiante” dopo le feste di Natale che si risveglia solo per discutere di cani e gatti. Ciò perché, dicono dal gruppo, nell’ultimo mese e mezzo, mentre da un lato «non si sono riuniti né le commissioni né il consiglio comunale e sino al 25 gennaio comparivano ancora sul sito ufficiale gli auguri di Natale del sindaco (ora sostituiti da quelli per San Valentino)» il primo atto dell’anno sia la convocazione della commissione Attività Produttive, Verde Pubblico e Turismo per discutere sulle modifiche al regolamento su cani e gatti di quartiere. La minoranza parla di «leggerezza ed indifferenza verso i problemi reali della gente e soprattutto dei giovani» e di «azione amministrativa inconcludente e dispersiva» mentre la città «si dibatte nella più grave crisi economica che abbia mai conosciuto, che richiederebbe l’impegno e lo sforzo congiunto di tutti per superarla». Accuse gravi, rimbalzate anche sui social con la conseguente sfilza di commenti, da una parte di chi crede che la materia del regolamento cani e gatti sia trascurabile e che ci sia ben altro a cui pensare e dall’altro da parte di chi, invece, è convinto della necessità di approvare presto il regolamento sia per propria personale inclinazione sia perché conscio dei risvolti economici della questione. Se per Prospettive «la priorità della nostra comunità è cercare di ovviare alla cronica mancanza di lavoro, ma in sette mesi di amministrazione non è mai stata trattata né in alcuna commissione né in consiglio comunale né in altre sedi extraistituzionali», la maggioranza la pensa ovviamente in modo diverso. «Discutere del regolamento sull’adozione di cani e gatti e sugli animali di quartiere – dice il capogruppo di maggioranza e responsabile del progetto “Mi fido di te” Alessandro Dongu – non può certo distrarre la giunta dal “ben altro”, visto che l’impegno ricade su un solo consigliere delegato: il sottoscritto. Oltretutto si tratta di una questione delicata, prima di tutto perché ai Comuni è delegata per legge la lotta al randagismo e poi soprattutto perché, cosa che forse non tutti sanno, il Comune di Ozieri spende circa 100mila euro annui per il solo mantenimento dei cani catturati nel territorio comunale e custoditi nel canile convenzionato: negli ultimi dieci anni, un milione di euro. Cifre folli se si pensa al “ben altro”, ovvero alla grave crisi economica delle famiglie, ma cifre che per legge, obbligatoriamente, bisogna spendere». Contenere il randagismo e agevolare le adozioni non è quindi “ben altro” ma diventa una delle priorità, perché come dice ancora il capogruppo Dongu «possiamo stare certi che i soldi risparmiati andranno a favore di “ben altro”». Oltretutto, fa sapere lo stesso capogruppo, nei prossimi giorni si riunirà anche un’altra commissione, quella Urbanistica, chiamata a discutere di riordino urbano.

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