La Nuova Sardegna

Sassari

Progetto agitamus 

In acqua bendati per “capire” la disabilità

PORTO TORRES. L’altro ieri sessanta studenti della scuola media del Comprensivo 2 e la squadra agonistica del progetto AlbatroSS sono entrati in acqua bendati simulando il nuoto dei non vedenti e con...

01 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. L’altro ieri sessanta studenti della scuola media del Comprensivo 2 e la squadra agonistica del progetto AlbatroSS sono entrati in acqua bendati simulando il nuoto dei non vedenti e con disabilità fisica. Lo hanno fatto all’interno della Piscina Libyssonis e la forte esperienza fa parte del progetto “Agitamus” - ossia quando il movimento e lo sport valorizzano la diversità - la cui parola in latino significa noi ci muoviamo. Si tratta di un importante progetto in rete che vede coinvolte quattro classi dell’Istituto comprensivo 2, e nello specifico sono coinvolte due quinte della scuola primaria e due terze della scuola secondaria che in un percorso da un mese a questa parte si stanno cimentando in diverse discipline paralimpiche. Cominciando dal nuoto paralimpico per poi continuare con la pratica del basket in carrozzina, il sit in volley e il baseball per non vedenti. Un percorso lineare dove gli alunni coinvolti provano a conoscere, capire ma soprattutto a sentire ciò che si prova in situazioni di disabilità legate allo sport. «La finalità dell’intero progetto è infatti quella di sviluppare empatia nei diversi destinatari - dice il fiduciario della Federazione italiana nuoto, Danilo Russu -, offrendo loro l’opportunità di conoscere la disabilità non solo “vedendola” ma vivendola, sentendone gli ostacoli e le potenzialità, sperimentando modalità diverse di entrare in contatto con gli altri e con il mondo». Il progetto nasce dalla collaborazione tra Comune, Istituto comprensivo 2 e comitato italiano Paralimpico e vede la collaborazione attiva di varie federazioni paralimpiche e associazioni sportive. Ci sono poi campioni affermati del territorio, coordinati dallo psicologo dello sport Manolo Cattari, la referente per l’inclusione Caterina Branca e la campionessa paralimpica Francesca Secci. In occasione dell’incontro in acqua insieme ai ragazzi, erano presenti il presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe, il presidente della Finp Danilo Russu, la dirigente scolastica Letizia Fadda, l’assessora allo Sport Alessandra Vetrano e la direttrice della Piscina Libyssonis Silvia Fioravanti. (g.m.)

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative