La Nuova Sardegna

Sassari

Screening per il tumore al colon

Avviata la campagna di prevenzione che riguarda circa tremila ozieresi

01 febbraio 2018
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OZIERI. Ha preso il via in questi giorni la campagna di prevenzione del tumore al colon retto. Una campagna che riguarda circa tremila cittadini di Ozieri per i quali è previsto uno screening di prevenzione e che verranno contattati per eseguire il test entro il mese di febbraio.

Lo stesso poi proseguirà negli altri comuni del Logudoro-Goceano, con il coinvolgimento di circa seimila cittadini. «Si tratta di un tumore in aumento, sia nel sesso maschile che in quello femminile – spiega Antonio Genovesi, responsabile dell’unità operativa di Promozione della Salute - Centro Screening del Dipartimento di Prevenzione di Sassari–; con lo screening, però, possediamo le armi per individuarlo in fase precoce, così da arrivare a guarigioni pressoché complete».

In questi giorni il centro screening sta provvedendo ad inviare le lettere, invitando gli utenti a ritirare il Kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci nelle farmacie di Ozieri. Ogni cittadino, dopo aver eseguito l’esame, potrà portare di persona il proprio campione al laboratorio analisi dell’ospedale “Segni” di Ozieri, dove verrà sottoposto al test.

Qualora il test risultasse negativo, la risposta scritta verrà inviata al domicilio dell’utente entro 30/40 giorni; qualora invece risultasse positivo, il cittadino verrà contattato nel più breve tempo possibile dal Centro Screening per gli ulteriori eventuali accertamenti diagnostici.

In Sardegna sono 70 mila le persone con una diagnosi di tumore seguite dalle Oncologie, 9000 i nuovi casi registrati nel corso del 2017. Secondo i dati Istat 2014, ci sono 4847 decessi per tumore. I dati sono stati forniti ieri dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru che, illustrando la delibera della giunta che getta le basi per la riorganizzazione della rete omcologia regionale, ha sottolineato l’importanza della diagnosei precoce.

«Un passo importante verso la prevenzione del carcinoma” – spiega Franco Sgarangella, direttore del Dipartimento di prevenzione – strumento fondamentale per la salvaguardia della salute delle popolazione, che è chiamata a rispondere positivamente alla campagna di prevenzione gratuita».

L’obiettivo dello screening dell’Assl di Sassari e della futura rete oncologica regionale è assicurare al paziente una presa in carico totale e sul territorio: secondo la complessità del caso e il tipo di tumore, verrà indirizzato ad uno dei centri di riferimento regionale, i trattamenti successivi dovranno essere seguiti a livello territoriale e, laddove possibile, secondo il principio della prossimità.

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