Autistici, in pagamento sussidi 2017
PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha messo in pagamento la seconda metà di settembre e la prima parte di ottobre 2017 dei finanziamenti regionali destinati alle famiglie dei ragazzi autistici....
04 febbraio 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha messo in pagamento la seconda metà di settembre e la prima parte di ottobre 2017 dei finanziamenti regionali destinati alle famiglie dei ragazzi autistici. Lo ha annunciato l’assessora alle Politiche sociali Rosella Nuvoli durante il consiglio comunale di giovedì pomeriggio, rispondendo alle segnalazioni di Alessandro Carta e Massimiliano Ledda che chiedevano il motivo dei ritardi nell’erogazione delle somme relative alla legge 20. «Stiamo interloquendo con la Regione – ha aggiunto l’assessora –, per capire se esiste la possibilità di ricevere la somma mancante relativa agli altri mesi: appena avremo notizie positive al riguardo, inoltre, le comunicheremo immediatamente alle famiglie».
La spiegazione non ha comunque pienamente soddisfatto le “mamme della legge 20”, che lamentano anche il fatto che i vertici dell’amministrazione hanno disdetto tre appuntamenti negli ultimi mesi (tra cui una richiesta protocollata) per confrontarsi con i genitori dei ragazzi autistici. In attesa di ricevere il resto degli emolumenti (metà ottobre, novembre e dicembre 2017; gennaio 2018), infatti, sono costrette a rivolgersi alle strutture private per le visite specialistiche. Una mancanza di attenzione - quella degli incontri cancellati - che secondo le mamme non aiuta certo a superare le difficoltà che già le famiglie si trovano a dovere fronteggiare. (g.m.)
La spiegazione non ha comunque pienamente soddisfatto le “mamme della legge 20”, che lamentano anche il fatto che i vertici dell’amministrazione hanno disdetto tre appuntamenti negli ultimi mesi (tra cui una richiesta protocollata) per confrontarsi con i genitori dei ragazzi autistici. In attesa di ricevere il resto degli emolumenti (metà ottobre, novembre e dicembre 2017; gennaio 2018), infatti, sono costrette a rivolgersi alle strutture private per le visite specialistiche. Una mancanza di attenzione - quella degli incontri cancellati - che secondo le mamme non aiuta certo a superare le difficoltà che già le famiglie si trovano a dovere fronteggiare. (g.m.)
