La Nuova Sardegna

SASSARI. La discesa dei Candelieri, patrimonio dell'umanità, è stata al centro del convegno organizzato e promosso venerdì sera dal Comune, in collaborazione con Intergremio e Unesco, a Palazzo di città. La serata intitolata “Tutela, salvaguardia e valorizzazione della discesa dei Candelieri patrimonio Unesco”, condotta dal giornalista Gianni Garrucciu, è stata costruita attorno alla presentazione di due docufilm. Il primo, dal titolo “Il viaggio”, è un corto realizzato da tre studenti dell'università di Sassari, Simone Cicalò, Edoardo Pinna e Giuseppe Carta, poi prodotto nel laboratorio di ReportersTV, guidato da Rosario Cecaro. Il secondo, “Patrimonio del Cuore, Patrimonio dell’Umanità”, porta, invece, la firma di Francesco De Melis, compositore e docente di antropologia della musica alla Sapienza di Roma. Immagini evocative e potenti, cariche di significati simbolici, che in pochi minuti raccontano la storia e la fede dei protagonisti delle feste celebrate nelle città comprese dalla rete delle grandi macchine a spalla. I Candelieri, i Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa, a Viterbo, e la Varia di Palmi. Dopo i saluti del sindaco Nicola Sanna e di Salvatore Spada, presidente dell'Intergremio, il convegno ha visto la partecipazione dell’arcivescovo Gian Franco Saba, del soprintendente Francesco Di Gennaro, dell’antropologa Stefania Baldinotti (Istituto centrale per la demoetnoantropologia), di Attilio Mastino (comitato scientifico dell'Istituto regionale superiore etnografico), di Raimondo Rizzu (referente per le comunità della rete delle grandi macchine a spalla), Fabio Madau, (Intergremio) e Paolo Cau, (Archivio storico comunale). La chiusura è stata affidata al giornalista Rosario Cecaro che insegna tecnica della comunicazione all'Università. (a.me.)