La Nuova Sardegna

Sassari

la battaglia delle borgate 

La Nurra chiede il riconoscimento di “zona disagiata”

La Nurra chiede il riconoscimento di “zona disagiata”

SASSARI. La richiesta alla Regione è molto chiara: «La revisione della normativa sulla circoscrizione unica della Nurra, affinché il Comune di Sassari possa modificare il proprio statuto per...

08 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La richiesta alla Regione è molto chiara: «La revisione della normativa sulla circoscrizione unica della Nurra, affinché il Comune di Sassari possa modificare il proprio statuto per riconoscere l’autonomia finanziaria e i necessari poteri decisionali sul proprio territorio, come avviene per quanto riguarda la Municipalità di Pirri, creando le condizioni per la creazione del municipio della Nurra».

Nell’incontro in programma domani alle 17 a Pozzo Podestà (Argentiera) al quale sono invitati a partecipare tutti gli abitanti del territorio si parlerà proprio di questo: “Unità per il riconoscimento della Nurra come zona agricola e disagiata a rischio di spopolamento”. Sarà presente anche l’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu.

Il documento che verrà illustrato durante l’incontro e che sarà consegnato alla Regione è stato fatto con la collaborazione del Comune. La circoscrizione chiede in sostanza di poter accedere ai fondi alla stregua degli altri piccoli comuni a rischio di spopolamento. Fondi dai quali la circoscrizione viene esclusa perché si trova all’interno del comune di Sassari e perciò non figura né come area disagiata né a rischio di spopolamento. Nella riunione si parlerà dei trasporti, della distanza, della voglia di crescere come comunità con gli investimenti necessari.

La circoscrizione unica della Nurra comprende le borgate di Biancareddu, La Pedraia, Palmadula, Canaglia, Li Piani, Campanedda, Bacchileddu, Villassunta, Argentiera, La Corte, Tottubella e le aree di Baratz, Scala Erre e Fiume Santo. Il suo territorio costituisce una realtà prevalentemente rurale, con circa 600 aziende agricole, con anche un’evidente vocazione turistica. Le strutture ricettive e gli agriturismi sono sia all’interno, sia in vicinanza delle coste. Una zona con enormi potenzialità di crescita che vengono però ostacolate dall’inadeguatezza dei collegamenti sia d’inverno, per gli studenti e gli abitanti, sia d’estate per i turisti. Le borgate hanno necessità d’interventi a partire dalla realizzazione di ambulatori medici, rete fognarie, condotte idriche, ristrutturazione dei caseggiati scolastici, completamento della rete d’illuminazione, di viabilità pedonale e veicolare, un adeguato servizio sociale per le fasce più deboli. (na.co.)

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative