La Nuova Sardegna

Sassari

Morta la donna investita sulle strisce

di Luca Fiori
Morta la donna investita sulle strisce

Maria Erminia Piras era ricoverata da mercoledì mattina nel reparto di Rianimazione. I familiari hanno donato gli organi

09 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Non ce l’ha fatta Maria Erminia Piras, la donna di 54 anni originaria di Sestu ma residente da tempo in città, travolta mercoledì mattina da un Fiat Doblò condotto da un 71enne mentre attraversava le strisce pedonali in via Predda Niedda, tra il cimitero e il centro commerciale Tanit. La donna è morta ieri pomeriggio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile Santissima Annunziata dove era arrivata in condizioni disperate.Dopo l’investimento la donna, residente in via Barbagia nel quartiere di Monte Rosello, non aveva mai ripreso conoscenza e ieri dopo pranzo è sopraggiunta la morte celebrale. I suoi parenti hanno acconsentito alla donazione degli organi, un gesto che potrà salvare altre vite umane. Maria Erminia Piras era stata travolta mentre attraversava la strada sulle strisce ed era stata trascinata per una ventina di metri, prima di cadere violentemente sull’asfalto. Nel terribile impatto la 54enne aveva riportato un profondo trauma cranico, la frattura del bacino e di diverse costole. Un quadro clinico disperato che già da mercoledì sera si era ulteriormente aggravato. Ed aggravarsi a questo punto è anche la posizione di Amedeo Antonio La Rocca, il pensionato sassarese che mercoledì mattina, pochi istanti prima delle 11, ha travolto la donna sulle strisce pedonali. L’uomo era stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica con l’accusa di lesioni personali gravissime. L’accusa per lui a questo punto diventa di omicidio colposo. Stamattina il comandante della polizia locale Gianni Serra si recherà personalmente in Procura per integrare il fascicolo dell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Angelo Beccu e non si può escludere che l’automobilista possa dover rispondere del reato di omicidio stradale. Il magistrato, che aveva già disposto il sequestro del Fiat Doblò, non ha ritenuto di dover far eseguire l’esame autoptico e il corpo della 54enne è già stato restituito ai familiari per l’ultimo saluto. Mercoledì mattina Maria Erminia Piras stava attraversando la strada sulle strisce pedonali che tagliano in due via Predda Niedda all’altezza del centro commerciale Tanit. Ancora pochi passi e avrebbe raggiunto lo spartitraffico. Purtroppo prima di raggiunger e il cordolo centrale la donna è stata presa in pieno dal Fiat Dobloò. «Non l’ho vista - ha dichiarato Amedeo Antonio La Rocca agli agenti della polizia locale - mi sono accorto di lei solo quando ho sentito il botto». L’uomo - sospettano i vigili urbani - potrebbe non essersi accorto che altre auto si erano fermate per consentire alla donna di attraversare la strada. Un sospetto confermato dall’assenza sull’asfalto di segni di frenata.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative