Sassari, niente libertà per l'automobilista che investì e uccise marito e moglie
di Luca Fiori
Resta ai domiciliari l’idraulico di Valledoria. Il perito: «Ebbe un malore mentre era al volante ma continuò a guidare»
10 febbraio 2018
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SASSARI. Quando la mattina del 3 dicembre dello scorso anno perse il controllo del suo Fiat Doblò travolgendo Salvatore e Tonina Satta fermi alla fermata dell’autobus in viale Porto Torres, Mirco Migliori non avrebbe dovuto trovarsi alla guida del suo furgoncino. Poco prima della tragedia costata la vita ai coniugi di Pattada l’idraulico di Valledoria aveva infatti avuto un malore che lo aveva fatto sbandare con l’auto. Ma nonostante questo il 33enne si rimise alla guida non tenendo conto delle sue precarie condizioni di salute.
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Lo ha stabilito una consulenza medica disposta dalla Procura della Repubblica subito dopo la tragedia. Un’analisi dettagliata delle condizioni neurologiche di Migliori che ha portato i sostituti procuratori Paolo Piras ed Enrica Angioni, titolari dell’inchiesta per duplice omicidio stradale, ad opporsi alla richiesta di revoca degli arresti domiciliari avanzata dai difensori dell’idraulico, gli avvocati Sebastiano Pes e Giuseppe Lepori, e respinta dal giudice delle indagini preliminari Gian Cosimo Mura. A distanza di due mesi dalla tragedia migliori resta dunque ai domiciliari, ma i suoi legali si sono già rivolti al tribunale del Riesame e hanno chiesto al gip un incidente probatorio per dimostrare che il giovane non poteva prevedere il malore che lo fece sbandare e travolgere i coniugi di Pattada.
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Il 3 dicembre scorso Tonina e Salvatore Satta erano usciti presto dalla loro abitazione di Li Punti per recarsi nella zona industriale di Predda Niedda. Lui aveva smesso di guidare da tempo così i due si spostavano con i mezzi pubblici. Intorno a mezzogiorno marito e moglie avevano deciso di rientrare a casa per pranzo, dove li aspettava il più piccolo dei tre figli. Erano appena arrivati sotto la pensilina dell’Atp di viale Porto Torres quando il Fiat Doblò di Mirco Migliori li ha travolti. La macchina dei soccorsi si era messa in moto immediatamente. Erano state decine le telefonate arrivate alle centrali operative dei vigili del fuoco e del 118. I mezzi di soccorso erano arrivati sul posto insieme alle forze dell’ordine in pochissimi istanti, ma i tentativi di strappare alla morte i due commercianti in pensione purtroppo si erano rivelati inutili.
