La Nuova Sardegna

Sassari

Travolta dal Doblò: è omicidio stradale

Travolta dal Doblò: è omicidio stradale

Incidente mortale davanti al cimitero, modificato il capo d’imputazione per il conducente 71enne

10 febbraio 2018
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SASSARI. Dovrà difendersi dall’accusa di omicidio stradale Amedeo Antonio La Rocca, il pensionato sassarese di 71 anni che mercoledì mattina ha travolto con il suo Fiat Doblò Maria Erminia Piras mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali in via Predda Niedda, tra il cimitero e il centro commerciale Tanit.

Ieri mattina, dopo aver ricevuto la relazione degli agenti della polizia locale, il sostituto procuratore Angelo Beccu ha modificato il capo d’imputazione nei confronti del pensionato, iscritto inizialmente nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni personali gravissime. Dopo il decesso della 54enne originaria di Sestu ma residente da tempo in città nel quartiere di Monte Rosello, i familiari della donna hanno deciso di donare gli organi. La Procura della Repubblica ha deciso invece di acquisire la cartella clinica della donna morta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile dopo un giorno di agonia e l’inchiesta a carico dell’investitore procederà ora per omicidio stradale.

Mercoledì mattina Maria Erminia Piras stava attraversando la strada sulle strisce pedonali che tagliano in due via Predda Niedda all’altezza del centro commerciale Tanit. Ancora pochi passi e avrebbe raggiunto lo spartitraffico. Purtroppo prima di raggiungere il cordolo centrale la donna è stata presa in pieno dal Fiat Doblò.

«Non l’ho vista - aveva dichiarato Amedeo Antonio La Rocca agli agenti della polizia locale subito dopo l’incidente - mi sono accorto di lei solo quando ho sentito il botto». L’uomo - sospettano i vigili urbani - potrebbe non essersi accorto che altre auto si erano fermate prima delle strisce pedonali per consentire alla donna di attraversare la strada. (l.f.)

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