La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua razionata nel quartiere di Fraigas

di Barbara Mastino
Acqua razionata nel quartiere di Fraigas

A Ozieri 18 famiglie rifornite con autobotte. Ordinanza che ne limita l’utilizzo a fini igienici e alimentari

11 febbraio 2018
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OZIERI. Emergenza idrica e acqua razionata nel rione di Fraigas, dove la siccità unità ai cronici problemi di approvvigionamento della zona ferroviaria stanno dando in questi giorni un duro colpo. Il razionamento è stato imposto nei giorni scorsi da un’ordinanza del sindaco e comporta il divieto di utilizzo dell’acqua per usi diversi da quello igienico e alimentare. Si tratta di una precauzione dovuta al fatto che l’unica acqua disponibile per le diciotto utenze del quartiere deriva da un’autobotte fornita, sempre su richiesta del Comune, dalla Protezione Civile, condotta nel quartiere dalla sezione locale della Pc Lavoz. Un’autobotte da ben 6000 litri, richiesta dopo che l’emergenza idrica si è fatta più pressante dopo mesi di siccità e che va a sostituire quella che già si stava recando nel quartiere, molto più piccola (circa 400 litri) e il cui costo (le spese di viaggio) era a carico dei residenti. L’emergenza idrica a Fraigas ha radici lontane e la soluzione non appare all’orizzonte: il rione, infatti, era anni fa servito da una rete idrica e fognaria di proprietà delle Ferrovie dello Stato, ma dopo il progressivo smantellamento della rete ferroviaria e la cancellazione di Fraigas come punto di arrivo e partenza dei treni, Rfi ha dismesso la rete, in concomitanza con l’avvio di Abbanoa. La società di gestione del servizio idrico, però, non ha preso direttamente possesso della rete, e quindi essa attualmente non risulta allacciata ai canali di fornitura idrica. Pertanto qualche anno fa si era trovata un’altra soluzione per approvvigionare l’acqua il quartiere: un allaccio alle reti del Consorzio di Bonifica, che forniscono un’acqua non del tutto potabile ma comunque relativamente depurata. Una soluzione non definitiva, e sul filo del rasoio nei tempi di siccità: come in questo periodo, quando la drammatica mancanza di piogge ha impedito l’aumento del volume di acqua presente nell’invaso del Lago Lerno, che appunto rifornisce le condotte del Consorzio, e ha quindi costretto anche l’ente a operare un razionamento. A farne le spese, oltre alle campagne (che comunque possono ancora sperare visto che mancano ancora tre mesi all’apertura della stagione irrigua) è stato il quartiere di Fraigas, quelle diciotto utenze che da anni fanno i salti mortali per approvvigionarsi d’acqua e che solo in questi giorni, grazie all’intervento del Comune e della Protezione Civile, avranno a disposizione l’autobotte da 6000 litri. Una risorsa preziosa, che quindi non deve essere sprecata: da qui l’ordinanza di razionamento, che i cittadini di Fraigas, abituati a utilizzare l’acqua con grande parsimonia, non faranno fatica a rispettare.

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