La Nuova Sardegna

OSILO. C’era anche il cuore di Osilo a pulsare a Oristano, alla Sartiglia dei contadini di domenica. Lo splendido cavallo del Componidori Antonio Giandolfi, infatti, era un osilese doc: “Unicuiroresu”, un anglo-arabo-sardo a fondo inglese, che compirà 5 anni a maggio, di proprietà di Riccardo Migheli, allevatore, cavaliere, grande protagonista della Corsa all’anello di Osilo. Così è stata grande la soddisfazione per il comportamento impeccabile del cavallo - oltre che del cavaliere - alla giostra oristanese. L’uscita con il Componidori riverso all’indietro dalla sede del Gremio dei contadini in via Aristana, il corteo verso via Duomo, e quella prima discesa mozzafiato verso la stella, quando Antonio Giandolfi, coronando il sogno di una vita, ha fatto subito centro da Componidori, con Unicu che percorreva una traiettoria perfetta. Il capocorsa ha avuto meno fortuna con lo stocco, ma si è rifatto alla grande con una “remada” (la corsa sfrenata col cavaliere riverso all’indietro che benedice la folla con “sa pippia ‘e maju”) memorabile. La pariglia del Componidori ha chiuso la giornata con la galoppata in via Mazzini, mentre il resto dei cavalieri in “sciopero”, per protesta non ha dato vita alle pariglie. Prima della Sartiglia di Oristano, Unicuiroresu, montato dal suo proprietario Riccardo Migheli – che ne è anche il domatore e l’addestratore - aveva fatto processioni a Osilo, l’Ardia di San Costantino a Pozzomaggiore, ed ha partecipato per due volte alla Corsa all’anello di Osilo. Quella Corsa che Riccardo, “figlio d’arte” - il padre, Giuseppe, è sempre stato uno dei grandi protagonisti della Corsa all’anello, mentre Pietro, il fratello, quella corsa l’ha vinta per due volte - ha fatto fin da piccolo nella Corsa all’anello dei giovani, e che poi è diventato protagonista anch’egli in quella dei grandi, in via Roma, ogni 12 agosto. (m.b.)