La Nuova Sardegna

Sassari

Rivoluzione tecno per i rifiuti dei tredici Comuni del Meilogu

di Emidio Muroni

Da giugno il servizio di gestione e raccolta a un consorzio d’imprese con Formula Ambiente e Ciclat La differenziata sarà tracciabile, controlli con i droni e bollette più basse in vista per i cittadini virtuosi

15 febbraio 2018
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BONORVA. Dal prossimo primo giugno il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei tredici Comuni dell’Unione del Meilogu (Banari, Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi e Torralba), subirà una modifica sostanziale, sia nella tipologia del servizio sia nella determinazione dei costi del conferimento che gli utenti si troveranno addebitati in bolletta. Dopo numerose discussioni, viaggi di verifica e controllo in varie località ritenute all’avanguardia nel settore, il consiglio dell’Unione, ha predisposto un regolamento ed un capitolato, ed ha bandito una gara d’appalto che si è aggiudicata, con un ribasso dell’ 1,13 per cento, sui dodici milioni di euro previsti, per sette anni, un consorzio d’impresa, con sede centrale a Cesena ed è costituito da tre società: Formula ambiente, Ciclat trasporti ambiente e Area riscossioni.

Organizzare un servizio, secondo nuove tecnologie e metodi, sia nel controllo e ritiro sia nelle successive operazioni di verifica e smaltimento, non sarà però semplice, è stato osservato, e costituirà per i cittadini del Meilogu un’autentica rivoluzione che dovrebbe portare comunque a un sensibile e netto aumento nel conferimento della differenziata.

Come primo passo sarà modificato il sistema di consegna da parte del cittadino con l’uso di mastelli forniti di un microchip, grazie al quale sarà possibile individuare esattamente l’utente, creare una banca dati, avere una tracciabilità dei flussi, arrivare ad alte percentuali di differenziata, e stabilire una tariffa che potrebbe premiare chi differenzia nel modo più idoneo, determinare un contenimento delle evasioni ed un aumento del gettito.

Un nuovo metodo di scelta nel conferimento che dovrà essere metabolizzato abbastanza in fretta dai cittadini, anche grazie a un’opera di sensibilizzazione che illustrerà i possibili vantaggi sul piano operativo, che potrebbero far raggiungere percentuali di raccolta ben oltre il 90 per cento, come ha osservato l’ingegner Matteo Brighi, responsabile commerciale di Formula ambiente, illustrando il funzionamento della raccolta, e si ripercuoterà in modo positivo nella bollettazione a carico degli utenti.

Un altro aspetto positivo potrà essere rappresentato dall’ordinamento nell’utilizzo degli ecocentri che non in tutti casi sempre funzionano bene e che dovranno essere automatizzati quasi completamente, con relative schedature che potranno consentire a chi conferisce ulteriori risparmi. Le tariffe saranno centralizzate per tutti i Comuni dell’Unione e saranno studiare dalla società, che s’interesserà dei servizi di smaltimento e riscossione.

«Abbiamo preso una decisione che riteniamo importante e dovrebbe sanare una situazione di difficoltà esistente nei diversi Comuni dell’Unione –, ha osservato il presidente dell’ente, Salvatore Masia –. Ora dovremo studiare bene un capitolato operativo, che sarà organizzato in maniera flessibile e potrà modellare il servizio secondo le esigenze che si presenteranno. Sicuramente il controllo sugli utenti da parte della società creerà qualche perplessità anche perché arriviamo da una situazione anomala e che non dà buoni risultati di differenziata – riflette Il presidente dell’Unione –. Rimarrà da valutare il sistema di controlli che saranno più complessi e prevedono l’utilizzo di foto trappole, droni etc., così come rimangono da valutare le eventuali sanzioni».

«Per puntare in alto e migliorare l’attuale semplice servizio di raccolta bisogna però che tutti remiamo nella stessa direzione, ha concluso, per ottenere risultati positivi e a vantaggio di tutti i cittadini, ha auspicato in conclusione il presidente Masia.

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