cossoine
Un martedì grasso con maschere, allegria e buon vino
COSSOINE. Musica a palla, allegria, generosi beveraggi: sono gli ingredienti indispensabili di ogni festa di carnevale che si rispetti. E da questo punto di vista, non si è di certo smentita la...
15 febbraio 2018
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COSSOINE. Musica a palla, allegria, generosi beveraggi: sono gli ingredienti indispensabili di ogni festa di carnevale che si rispetti. E da questo punto di vista, non si è di certo smentita la sfilata dei carri allegorici di Cossoine, che per diverse ore ha animato le vie del paese, fra suoni, balli, scherzi, e tanto divertimento. Sei grandi allestimenti, con intorno decine di figuranti con tanti costumi variopinti, hanno animato una festa che ormai fa parte delle tradizioni del paese,riesce tutti gli anni a restituire al paese la grande vitalità che ne ha sempre caratterizzato gli eventi.
La sfilata è iniziata come sempre dal rione di Sa Serra, con in testa il carro di “Giolzi”, il re del Carnevale. Gli altri carri interpretavano le storie di “Biancaneve e i sette nani”, “Il gatto con gli stivali”, “Disneyland”, “Sa cossoinesa”, una grande barca carica di bambini, una grande macchinetta per il caffè Lavazza. I carri hanno attraversato in una sarabanda di musica e coriandoli, via Regina Elena verso la pineta comunale, via Tommaso Nurra, via Vittorio Emanuele verso il palazzo comunale, via Pietro Basciu, via Umberto fino alla chiesa di San Sebastiano, ancora via Vittorio Emanuele e sono arrivati un piazza del Popolo, dove ancora una volta si è compiuto il triste destino del Re Giorgio, finito al rogo. Il Carnevale di Cossoine si chiuderà sabato 17 alle 16, nel salone parrocchiale, con la pentolaccia per i bambini, organizzata dal comitato di San Sebastiano 2018.
L’edizione di quest’anno del Carnevale cossoinese è organizzata dalla Consulta giovanile, con il contributo del Comune e la collaborazione della sezione Avis, del comitato Santa Maria Iscalas, del comitato San Sebastiano e della Regione. (m.b.)
La sfilata è iniziata come sempre dal rione di Sa Serra, con in testa il carro di “Giolzi”, il re del Carnevale. Gli altri carri interpretavano le storie di “Biancaneve e i sette nani”, “Il gatto con gli stivali”, “Disneyland”, “Sa cossoinesa”, una grande barca carica di bambini, una grande macchinetta per il caffè Lavazza. I carri hanno attraversato in una sarabanda di musica e coriandoli, via Regina Elena verso la pineta comunale, via Tommaso Nurra, via Vittorio Emanuele verso il palazzo comunale, via Pietro Basciu, via Umberto fino alla chiesa di San Sebastiano, ancora via Vittorio Emanuele e sono arrivati un piazza del Popolo, dove ancora una volta si è compiuto il triste destino del Re Giorgio, finito al rogo. Il Carnevale di Cossoine si chiuderà sabato 17 alle 16, nel salone parrocchiale, con la pentolaccia per i bambini, organizzata dal comitato di San Sebastiano 2018.
L’edizione di quest’anno del Carnevale cossoinese è organizzata dalla Consulta giovanile, con il contributo del Comune e la collaborazione della sezione Avis, del comitato Santa Maria Iscalas, del comitato San Sebastiano e della Regione. (m.b.)
