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Salute dentro il carcere: l’Assl incontra il garante

SASSARI. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra il direttore del Distretto Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri, e il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Mario...

16 febbraio 2018
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SASSARI. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra il direttore del Distretto Sanitario di Sassari, Nicolò Licheri, e il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, Mario Dossoni, per analizzare lo stato della sanità penitenziaria e per condividere la riorganizzazione di questa funzione all’interno dell’Assl di Sassari. L’incontro è stato anche l’occasione per mappare i servizi attivi nella casa circondariale di Bancali e per esaminare le criticità dell’offerta sanitaria destinata ai pazienti-detenuti.

«Negli ultimi mesi, da quando il servizio per la Tutela della Salute in carcere è stato affidato al Distretto di Sassari, ci siamo dedicati alla pianificazione dell’attività medico-generica e specialistica – afferma Nicolò Licheri. L’obbiettivo della riorganizzazione è quello di governare meglio domanda e offerta sanitaria ponendo particolare attenzione alla prevenzione e all’attività medica di base. Rimodulare il lavoro sulle priorità cliniche - conclude il direttore del Distretto Sanitario di Sassari - renderà più efficiente l’accesso e l’erogazione dei servizi sanitari».

Anche la definizione dell’organico infermieristico è all’attenzione del Distretto Sanitario di Sassari che, per supplire a un forte turnover, ha predisposto gli atti necessari per assumere nuovi infermieri. Inoltre sono stati assunti due Oss: uno di loro è già operativo mentre l’altro si è dimesso senza prendere servizio e pertanto si stanno avviando le pratiche per l’acquisizione di un altro operatore. Da parte della Direzione di Distretto c’è comunque la volontà di convocare le rappresentanze sindacali per discutere sia le criticità sia le modalità di riorganizzazione del servizio sanitario in carcere.

Infine il direttore del Distretto Sanitario di Sassari e il Garante dei detenuti si sono confrontati sulla necessità di prevedere un incontro periodico tra i protagonisti della sanità penitenziaria: ampliare il numero delle comunicazioni e delle segnalazioni di eventuali problemi che ostacolano il corretto percorso assistenziale equivale ad accrescere l’efficacia dei servizi offerti.

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