La Nuova Sardegna

Sassari

Auto incendiate e calcinacci in testa Rivolta in via Ardara

di Vincenzo Garofalo
Auto incendiate e calcinacci in testa Rivolta in via Ardara

Gli abitanti presentano un esposto per chiedere sicurezza Il Comune farà interventi per 500mila euro 

17 febbraio 2018
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SASSARI. Più di cento famiglie che abitano nel complesso di case comunali di via Ardara e via Pozzomaggiore, alle spalle della pineta di Baddimanna, vivono da anni con un doppio terrore: che uscendo di casa gli caschi un frammento di cornicione sulla testa, e che in piena notte debbano saltare giù dal letto perché hanno dato alle fiamme o l’auto parcheggiata per strada o il portoncino d’ingresso della loro casa.

Per cercare di arginare queste paure i residenti hanno presentato nei giorni scorsi un esposto al Comune, ai vigili del fuoco, alla Provincia, e ne hanno uno pronto da depositare nelle prossime ore in Procura. Non chiedono la luna, chiedono di poter vivere dignitosamente e in sicurezza nelle loro case. Una sicurezza che da anni non conoscono. I cornicioni dei palazzi sono delle trappole da cui ogni tanto si staccano blocchi di cemento, mentre tutta la zona, di notte, si trasforma in terra di nessuno dominata da vandali e anonimi attentatori dal cerino facile. Per il pericolo cornicioni e crolli di elementi delle facciate, un mesetto fa, i residenti hanno ottenuto un minimo intervento da parte del Comune, che ha transennato i tre palazzoni del complesso di residenze popolari e ha creato dei minitunnel di impalcature per garantire un passaggio sicuro fino agli ingressi degli edifici. «Avevo già inviato un primo esposto al Comune la scorsa estate, ma nessuno mi aveva risposto», spiega Stefania Usai, la cui famiglia abita in uno degli appartamenti che si affacciano sul parco di Baddimanna. «La scorsa settimana ho presentato a mano un altro esposto, e sono arrivati i vigili del fuoco per controllare lo stato di pericolo delle facciate, ma hanno detto che possono intervenire solo nel momento in cui cadono i calcinacci». Tra poco il problema sarà risolto definitivamente, perché Palazzo Ducale ha deciso di non ignorare la situazione: «Proprio oggi la Giunta ha approvato una delibera con cui è sono stati ratificati i progetti esecutivi e definitivi per interventi di manutenzione straordinaria negli edifici comunali di via Ardara e via Pozzomaggiore», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna. I due interventi costeranno rispettivamente 200mila e 300 mila euro e le gare d’appalto per la realizzazione saranno pubblicate al più presto. Resta da risolvere il problema della microcriminalità che terrorizza i residenti: «Abbiamo paura. Gli episodi di auto incendiate e di attentati incendiari nei portoni e nei portoncini sono innumerevoli. Ogni notte andiamo a letto con la paura di dover scappare dalle fiamme o di vedere distrutte le nostre auto», spiega ancora Stefania Usai. «Le finestre dei primi piani sono molto basse, e ogni volta che sono state incendiate delle auto si è rischiato che il fuoco si espandesse negli appartamenti. Viviamo nell'angoscia». Per questo nell'esposto presentato alle istituzioni, i residenti chiedono l’installazione della videosorveglianza per controllare l’esterno degli edifici; il posizionamento di idranti o di estintori negli androni dei palazzi; dei paletti lungo i perimetri dei condomini per evitare che le auto siano parcheggiate a ridosso delle finestre.

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