La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Qualcuno suonava i bonghi, qualche altro, scatenato, ballava prima il ballu tundu poi le hit del momento. Ma nei volti di tutti, molti truccati in modo pittoresco e variopinti si leggevano la felicità, la voglia di ringraziare gli organizzatori per le ore trascorse spensieratamente insieme. È stata una bellissima festa il Carnevale dei popoli organizzato dal Gus Porto Torres-Sassari-Alghero insieme alla Consulta del Volontariato turritana nella sala riunioni della Casa delle Associazioni. Presenti molti ragazzi giunti dai luoghi più disparati dell’Africa coinvolti nel progetto Sprar e non solo e tanti rappresentanti delle associazioni di volontariato e culturali portotorresi, oltre a un gruppetto di giovanissimi scout Cngei, la serata è trascorsa tra balli, canti e tanta allegria. Non sono mancate le delizie gastronomiche, e inoltre sulla tavola imbandita facevano bella mostra di sè le frittelle preparate da alcuni giovani che, oltre a frequentare corsi di lingua italiana, musica e agricoltura, stanno partecipando al laboratorio di cucina. Ne sono mancate le tradizionali pietanze turritane di Carnevale, fave e ceci cucinati da Nando Nocco di Intragnas, ma senza il lardo come condimento per andare incontro alle tradizioni religiose di molti degli ospiti. Sul tavolo anche tantissime bibite, tutte rigorosamente analcoliche per rispettare le medesime tradizioni. Una serata davvero bella, all'insegna della fratellanza tra popoli.

Emanuele Fancellu