bancali
Protesta degli agenti a Cagliari
Organizzata dal Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria
19 febbraio 2018
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SASSARI. «Il personale non c'è la fa più, pertanto il Sappe al fine di tutelare al meglio i propri iscritti, proclama lo stato di agitazione ed è determinata a rappresentare il proprio disagio davanti alla sede regionale dell’amministrazione penitenziaria il primo marzo».
Così il segretario regionale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) Luca Fais, che denuncia una serie di disagi all’interno del carcere di Bancali.
Luca Fais ricorda che «nonostante siano appena iniziati degli incontri denominati “Tavolo tecnico” finalizzati ad individuare le modalità più idonee per individuare un’efficiente organizzazione, questa sindacato è assolutamente sfiduciata sull’esito di questi incontri che paiono evidentemente distanziati nel tempo con la concreta possibilità di perdere di continuità e finalità, e rimanendo convinta che la Direzione non arriverà mai ad eventuali accordi, benché rappresentati dalla maggior parte delle sigle, come avvenuto la scorsa estate».
Così il segretario regionale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) Luca Fais, che denuncia una serie di disagi all’interno del carcere di Bancali.
Luca Fais ricorda che «nonostante siano appena iniziati degli incontri denominati “Tavolo tecnico” finalizzati ad individuare le modalità più idonee per individuare un’efficiente organizzazione, questa sindacato è assolutamente sfiduciata sull’esito di questi incontri che paiono evidentemente distanziati nel tempo con la concreta possibilità di perdere di continuità e finalità, e rimanendo convinta che la Direzione non arriverà mai ad eventuali accordi, benché rappresentati dalla maggior parte delle sigle, come avvenuto la scorsa estate».
