La Nuova Sardegna

SASSARI. Sono numeri che fanno sgranare gli occhi e che non possono non far riflettere sulla gravità di un fenomeno che quotidianamente mette a rischio l’incolumità dei cittadini.

Mettersi al volante ubriachi e addirittura provocare un incidente stradale per via dell’alterazione psicofisica è purtroppo una tendenza che in neppure due mesi dall’inizio del 2018 sembra difendersi molto bene. Dal primo gennaio a oggi sono stati infatti undici gli incidenti stradali rilevati dalla polizia municipale coordinata dal comandante Gianni Serra causati dalla guida in stato di ebbrezza. In un solo caso un automobilista era al volante sotto l’effetto di droga. Sono dati allarmanti che, rispetto al report del 2017 illustrato qualche settimana fa dal comando della polizia locale, mostrano un segno “più” che non può non preoccupare. Nel 2017 sono state infatti registrate 39 guide in stato di ebbrezza alcolica rispetto alle 38 del 2016 e alle 30 del 2015.

Ecco perché gli undici incidenti provocati da automobilisti ubriachi registrati in poco meno di due mesi non vanno affatto sottovalutati e potrebbero delineare una tendenza da record a fine anno.

Otto erano state invece – sempre nel 2017 – le persone fermate dalla polizia locale dopo un incidente e che guidavano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Dieci quelle che in seguito a un sinistro sono fuggite senza soccorrere i feriti.

Il caso di venerdì sera (ubriaco al volante che ha causato un frontale in corso Trinità) è emblematico ed è il più grave che si sia verificato negli ultimi tempi. Non solo per il tasso alcolemico particolarmente elevato ma anche per la dinamica: l’automobilista in questione non si è nemmeno reso conto di esser finito addosso a un’altra macchina e ha continuato a guidare mettendo in serio pericolo la propria vita e quella di altre persone che si trovavano nella zona. (na.co.)