La Nuova Sardegna

Sassari

Buche e grave degrado strade in abbandono

di Gavino Masia

Danni alle auto, cadute di pedoni e sicurezza sempre più a rischio in tutte le vie È emergenza dal centro fino a Balai e Serra Li Pozzi. Derudas: «Primi interventi» 

20 febbraio 2018
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PORTO TORRES. Ammortizzatori e altre parti sensibili delle automobili che transitano nelle strade cittadine messe a dura prova da avvallamenti e buche che hanno trasformate le strade in percorsi di guerra. Una situazione che sta creando problemi rilevanti anche alla sicurezza stradale e che non può essere risolta con un semplice rattoppo che poi va via alle prime piogge. Le vie del degrado cominciano dal centro storico, si estendono ad alcuni quartieri e arrivano fino alla baia di Balai. Manca un intervento efficace da diversi anni - come evidente - e serve urgentemente una soluzione se si vuole puntare concretamente anche alla valorizzazione turistica della città. Per uscire indenni da via Libio – lunga arteria, parallela al corso Vittorio Emanuele, che sfocia davanti al porto commerciale – bisogna fare delle vere e proprie gincane per evitare buche e avvallamenti: un discorso che vale sia per le automobili e sia per la gente che cammina a piedi, considerando che anche quel che resta dei marciapiedi diventa intransitabile. Lo stesso dicasi per via Adelasia, strada che parte da via Sassari e arriva davanti alla scuola di Borgona. Dove, oltre alle buche, c’è la presenza di un cantiere edile da mesi che restringe la carreggiata. Spostandoci nelle zone di mare, di fronte alla spiaggia di Balai, lo spettacolo dell’asfalto stradale è veramente indegno. Questa arteria è molto traffica durante il periodo estivo, come confermano i dati del Piano di mobilità urbana, ma in verità lo è durante tutte le stagioni perché c’è vicino la pista ciclabile dove passeggiano e corrono tante persone durante tutti i mesi dell’anno. Non è certo una bella visione per i visitatori e i turisti che prendono letteralmente d’assalto spiaggia e parco quando c’è un evento musicale. O per i bagnanti che parcheggiano l’auto davanti alla baia e poi camminano a piedi in direzione dell’arenile. Una fascia costiera stupenda per le sue insenature naturali, non certo per la strada che meriterebbe un intervento importante in previsione dei primi ponti festivi e della bella stagione. Non godono di buona salute anche gli asfalti dei quartieri di Serra li Pozzi - dove i residenti si sono spazientiti da mesi delle strade-trappole - e quelli di Borgona e Monte Agellu.

Quasi tutta la rete viaria cittadina, insomma, è piena di buche, rattoppi e dislivelli. Una situazione che ha superato da tempo i livelli di guardia e a cui non bastano i semplici rattoppi in attesa di tempi migliori. «Pur avendo scarse risorse a disposizione – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas –, stiamo comunque effettuando degli interventi tampone almeno per limitare i problemi relativi alla sicurezza: la scorsa settimana siamo intervenuti con il personale del settore Manutenzioni per coprire una quarantina di buche nella zona di via Antonelli, del cimitero nuovo, alcune buche di via Maree del corso Vittorio Emanuele, via Bassu di fronte alla stazione Marittima, via del Melo e via dei Corbezzoli. Da qui in avanti dedicheremo a questa attività una giornata alla settimana: in mancanza di risorse stiamo facendo il possibile per attenuare i disagi degli automobilisti, in attesa di reperire somme cospicue per pianificare interventi risolutivi e duraturi».

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