La Nuova Sardegna

Sassari

Corso di formazione per assistenti sanitari aperto ai migranti

di Francesco Squintu
Corso di formazione per assistenti sanitari aperto ai migranti

Tula, la metà dei posti è riservata ai richiedenti asilo Il tirocinio si terrà nella comunità alloggio Giovanni Paolo II

20 febbraio 2018
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TULA. Il Comune di Tula, insieme ad Aima, Associazione italiana malattia alzheimer, alle cooperative sociali Sdp Servizi e alla cooperativa sociale Nuove Idee rispettivamente gestori del centro accoglienza di Sassari e della comunità alloggio “Giovanni Paolo II” di Ozieri, ha deciso di promuovere un corso specializzante per assistenti familiari maschili. A disposizione ci saranno 10 posti: 5 saranno riservati ai ragazzi richiedenti protezione e asilo politico e 5 destinati ai ragazzi residenti e domiciliati nel Comune di Tula. «Abbiamo accolto con favore questo progetto pilota perché ritieniamo che il miglior modo per favorire l'integrazione sia quella di creare occasioni di confronto con realtà e culture diverse – hanno detto gli amministratori del piccolo centro logudorese –. Abbiamo quindi deciso di finanziare al 50 per cento la quota di partecipazione dei giovani tulesi, in modo tale da consentire ad essi di ottenere gli strumenti per future opportunità lavorative».

L’obiettivo dichiarato è quello di integrare i ragazzi richiedenti asilo politico con i ragazzi di Tula ma anche di rispondere alla necessità di reperire sul territorio figure professionali maschili come assistenti familiari.

In paese è già presente una consistente comunità rumena ed il progetto segnerà un ulteriore passo verso la condivisione e conoscenza di culture di popoli differenti allontanando pregiudizi e luoghi comuni. La domanda di partecipazione e i requisiti saranno disponibili nel sito del Comune di Tula a partire da martedì sino al 12 marzo.

Dopo una selezione, i partecipanti potranno iniziare il corso presumibilmente martedì 3 aprile e sarà diviso in due parti: una teorica di 35 ore, con lezioni frontali tenute dai docenti Pina Ballore, counselor, Rossella Cherchi, neurologa e Anna Maria Fotzi, psicopedagogista e una pratica, di cento ore di tirocinio presso la struttura “Casa Alloggio Giovanni Paolo II”. Al progetto potranno partecipare gli alunni iscritti in Istituti scolastici attinenti alla materia, per lo svolgimento di percorsi di alternanza scuola lavoro.

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