La Nuova Sardegna

Sassari

Il Tar riporta la Sodexo nelle cucine Asl

di Vincenzo Garofalo
Il Tar riporta la Sodexo nelle cucine Asl

Annullato l’atto con cui il dg Moirano ha affidato il servizio di mensa ospedaliera alla Elior convenzionata nel Cagliaritano

20 febbraio 2018
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SASSARI. Il Tar bacchetta l’Ats e riporta la Sodexo nelle cucine della Assl di Sassari. Con sentenza decisa in camera di consiglio il 6 dicembre 2017 e pubblicata mercoledì 7 febbraio, i giudici del Tribunale amministrativo della Sardegna, Lucrezio Monticelli (presidente), Grazia Flaim e Gianluca Rovelli, hanno accolto il ricorso presentato dalle società Sodexo Italia spa e Sesel Srl, e annullato l’atto con cui il direttore generale di Ats, il 28 settembre dello scorso anno, ha affidato alla Elior spa il servizio di ristorazione in favore dei pazienti ricoverati nei presidi ospedalieri Asl di Sassari, Alghero, Ozieri, Ittiri, Thiesi, nelle cliniche universitarie e in quattro comunità protette del nord ovest Sardegna.

Un servizio che la Elior già svolge nelle strutture del Cagliaritano per conto della Assl di Cagliari, con un contratto che scadrà nel 2020. E proprio in virtù di quella convenzione Ats aveva deciso di affidare alla Elior la preparazione e distribuzione dei pasti per i degenti, visto che il contratto con Sodexo e Sesel è scaduto da tempo, e nell’attesa della conclusione della nuova gara d’appalto. Una decisione presa basandosi sull’affermazione che la stessa Ats, avendo incorporato in un unico soggetto le vecchie Asl territoriali, può gestire i diversi contratti sussistenti sul territorio regionale in modo unitario, in veste di Centrale di committenza.

Un ragionamento che il Tar ha bocciato, non una, ma due volte. Nel motivare la sentenza con cui viene accolto il ricorso della Sodexo, i giudici riportano in toto le argomentazioni già espresse in una sentenza del 2017, su un caso del tutto simile, che vedeva coinvolte la Asl di Nuoro, e la Asl di Sassari, a parti invertite. Secondo il tribunale amministrativo, «il principio generale che deve essere affermato ed applicato è che l’operatore che partecipa alla gara pubblica deve essere posto in condizione di poter conoscere quali sono tutte le regole contrattuali», è spiegato nel provvedimento. «Nonostante possa sussistere una giustificazione sia in termini di economicità del servizio, sia al fine di evitare procedure di gara per ottenere il medesimo affidamento del servizio, le regole nazionali e, ancor prima, comunitarie, in materia di contratti pubblici, impongono che gli operatori siano posti, nel competere, in una situazione di completa par condicio».

Sulla base di questo ragionamento affidare il servizio di ristorazione alla Elior, estendendo i termini dell’appalto vinto dalla società di servizi per la Assl di Cagliari, sarebbe scorretto nei confronti delle altre ditte che parteciparono alla stessa gara, e, soprattutto non è consentito dalle leggi, in quanto si incorrerebbe nella violazione del principio di concorrenzialità. Secondo i giudici, «l’assenza di determinazione preventiva, già in sede di gara originaria e di contratto, dell’ambito della possibile estensione non consente l’utilizzabilità della procedura (e della graduatoria) espletata da una determinata Asl, in favore di altra Azienda (in formula per adesione)», spiega la sentenza. «Il profilo inerente l'attribuzione soggettiva dei rapporti giuridici (alla Asl o, invece, all’Ats) non costituisce elemento normativo per poter ritenere l’estensione ammissibile, con possibilità di utilizzare precedenti contratti (che non contemplavano la possibile estensione) in ambiti territoriali diversi».

Il 14 febbraio, apparentemente senza conoscere l’esito del ricorso, anche se la sentenza era pubblicata già da una settimana, l’Ats è corsa ai ripari: con una delibera firmata dal direttore della Assl di Sassari, Giuseppe Pintor, è stato riaffidato alla Sodexo e alla Sesel il servizio di ristorazione per un importo di 294 mila euro, a valere dal 1° gennaio 2018, fino al 31 marzo, «nelle more del pronunciamento del Tar Sardegna relativo alla variante, a favore Assl Sassari, su contratto Assl Cagliari», e prevedendo «risoluzione anticipata in caso di pronunciamento positivo a favore di Ats da parte del Tar Sardegna».

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