La Nuova Sardegna

Sassari

Un fallimento le isole ecologiche e il porta a porta ritorna in auge

di Gavino Masia
Un fallimento le isole ecologiche e il porta a porta ritorna in auge

Gli spazi allestiti per i commercianti diventano una discarica soprattutto nel fine settimana  Il gruppo del M5S ha chiesto all’assessora Biancu l’abolizione. Tellini: «Capitolato non rispettato»

21 febbraio 2018
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PORTO TORRES. L’esperimento delle isole ecologiche dove conferiscono i rifiuti i commercianti si è rivelato un fallimento soprattutto durante i fine settimana festivi. Una situazione confermata negli ultimi mesi nelle piazze del centro storico e dietro la Stazione marittima, purtroppo, dove i rifiuti di tutti i tipi volavano dalle buste e si depositavano nei marciapiedi riservati ai pedoni. Una situazione igienico sanitaria che ha arrecato finora notevoli disagi per la cittadinanza e che ha spinto minoranza e maggioranza consiliare a prendere posizione su questo disservizio.

Da una parte il consigliere Davide Tellini, con una interrogazione protocollata nei giorni scorsi, in cui chiede al sindaco e all’assessora all’Ambiente se l’azienda che ha l’appalto di igiene urbana sta rispettando il capitolato. Dall’altra il gruppo consiliare pentastellato che chiede il ritiro porta a porta anche per le attività commerciali. «Ho chiesto all’amministrazione di comunicare al consiglio comunale quali siano gli indirizzi dati per risolvere i problemi legati alla gestione delle isole ecologiche nelle giornate festive – dice Tellini – e anche se siano state consegnate alle utenze commerciali le attrezzature previste dal capitolato stesso, ossia i contenitori carrellati a pedale conformi alla normativa Haccp». Inoltre Tellini chiede all’esecutivo di riferire se sia stata rafforzata la pianta organica per la gestione dell'appalto dei rifiuti e del settore Ambiente in generale: «Anche perché il controllo sulle attività della raccolta dei rifiuti solidi urbani presenta falle e lacune importanti che non possono certamente essere trascurate».

In questi giorni anche il M5S ha voluto intraprender una serie di iniziative per migliorare il decoro urbano del centro storico: «Un idea su tutte – dice il capogruppo Gavino Bigella – è quella di abolire le isole ecologiche, diventate oramai pretesto per gli incivili che vogliono evitare la differenziazione dei rifiuti. Un progetto che negli anni doveva evolversi ed è rimasto fermo e quello che vediamo quotidianamente è una serie di container resi decenti a fatica da disegni approssimativi e posticci». In alcune aree, aggiunge, l'amministrazione è già intervenuta facendo sostituire le isole con cassonetti più capienti e facili da pulire, ma «nonostante l'impegno di commercianti e azienda non si stanno ottenendo i risultati sperati».

Da qui la proposta del gruppo consiliare grillino, fatta già pervenire all'assessora Biancu, per far ritornare al ritiro porta a porta anche le attività commerciali, garantendo soprattutto il ritiro domenicale. «Siamo certi che otterremo così un miglior risultato percentuale di differenziazione e le premialità ci aiuteranno ad abbattere i costi del servizio: nelle prossime settimane sarà nostra cura incontrare i commercianti e capire quali soluzioni potremmo condividere per essere così finalmente a regime nel periodo estivo».

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