La Nuova Sardegna

Sassari

Il rettore Carpinelli: «Per noi tutto in regola»

Il rettore Carpinelli: «Per noi tutto in regola»

Il magnifico annuncia battaglia legale. Sorpreso per il provvedimento il predecessore Attilio Mastino

22 febbraio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «L’università di Sassari segue con attenzione la vicenda relativa alla sospensione dei fondi da parte della Regione per il bando “Rientro dei cervelli”, peraltro relativi agli anni 2009, 2010 e 2011 della legge regionale 3/2008. Respinge fermamente ogni falso addebito e annuncia che si farà a sua volta promotrice, nelle opportune sedi legali, di ogni azione volta a dimostrare la correttezza amministrativa del suo operato nel rispetto delle procedure stabilite dal bando della Regione Sardegna e dalla legge». Dura la reazione del rettore Massimo Carpinelli alle azioni intraprese dalla Regione riguardo all’accertamento delle procedure di selezione relative al bando per il rientro dei ricercatori. In sostanza il Magnifico dice: «La Regione manda il dossier alla Procura? E noi faremo la stessa cosa».

«Gli atti che verranno inviati dall’università alla Procura della Repubblica, evidenzieranno che l’ateneo ha operato legittimamente sulla base della documentazione prodotta dai candidati, i quali erano in possesso dei requisiti stabiliti dal medesimo bando, peraltro attestati dalle istituzioni universitarie straniere dove i candidati hanno svolto il triennio richiesto all’estero».

Carpinelli infine rimarca che «i giudici competenti, sia amministrativi che penali, hanno già acclarato l’infondatezza di ogni addebito finora mosso all’ateneo turritano in relazione alla procedura concorsuale in oggetto, come risulta da ultimo anche da decreto del giudice penale del tribunale di Sassari del 15 febbraio 2018». Questo pronunciamento del giudice riguarda una delle tante denunce formulate dai ricorrenti.

Sulla questione interviene anche l’ex rettore Attilio Mastino, in carica fino al 2014 e quindi anche lui “protagonista” della vicenda legata al bando “Rientro dei cervelli”. Fu lui a nominare la commissione di riesame dopo i ricorsi degli esclusi pochi giorni prima che il suo incarico scadesse. I risultati di quei lavori vennero fuori quattro mesi più tardi. «Sinceramente sono sorpreso dal provvedimento adottato dall’assessorato alla Pubblica istruzione - ha detto -. In realtà sia la commissione iniziale nominata in occasione del bando che quella del riesame hanno confermato la correttezza delle procedure. Staremo a vedere». (g.g.)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative