La Nuova Sardegna

Sassari

Cimitero, il Comune riesce a recuperare 120 loculi

di Gavino Masia

Avviato l’iter dopo la presa d’atto di concessioni scadute e non rinnovate Altri 25 spazi si sono liberati dopo la traslazione di salme a Ponte Pizzinnu

24 febbraio 2018
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PORTO TORRES. Dopo la scadenza di diverse concessioni cimiteriali del camposanto di via Balai - non rinnovate dai legittimi concessionari o dagli eredi aventi diritto – l’amministrazione comunale ha avviato l’iter per l’estumulazione ordinaria dei resti mortali dai loculi non rinnovati rientrando in possesso di 120 loculi. Si sono inoltre resi disponibili e rientrati nella piena disponibilità del Comune, per il rilascio di nuove concessioni, ulteriori 25 loculi cimiteriali liberati in seguito alla traslazione di salme dal cimitero di via Balai al nuovo cimitero di Ponte Pizzinnu. Questi posti salma sono stati liberati dai resti mortali, ristrutturati, adeguati secondo le attuali normative, collaudati e rimessi a nuova concessione. A differenza del cimitero di Ponte Pizzinnu, però, in quello di Balai non è prevista la concessione in vita. Il costo di un nuovo loculo o il rinnovo di una concessione dello stesso loculo per trent’anni è stata calcolata sulla base delle tariffe in vigore nel 2016, con un aumento Istat dello 0,8 per cento, partendo dal basso verso l’alto secondo i criteri stabiliti nel regolamento comunale di polizia mortuaria: c’è una maggiorazione della tariffa del 25 per cento per i loculi in seconda fila, del 10 per cento per i loculi in prima fila, del 5 per cento per i loculi in terza fila e una riduzione del 40 per cento della stessa tariffa per i loculi in quarta fila. Per quanto riguarda invece i resti mortali estumulati d’ufficio per il mancato rinnovo delle concessioni cimiteriali e le ceneri derivanti dalla mancata mineralizzazione delle salme, queste sono al momento conservate all’interno di cassette ossario o urne cinerarie e depositate nell’ossario comune. Il deposito dura cinque anni ed entro tale periodo i familiari che intendono entrare in possesso dei resti o ceneri dei loro cari defunti, per trasferirli in altra sede, possono farne richiesta all’amministrazione. Naturalmente ciò comporta un costo per il familiari, che viene calcolato sulla base delle spese che il Comune ha sostenuto. Nei manufatti in cui la salma è completamente mineralizzata, per avere i resti i familiari dovranno pagare 729 euro. Ossia 265,36 euro per l’estumulazione della salma, 358,60 euro per la riduzione della salma e 104,92 euro per la fornitura della cassetta per l’ossario. Per i manufatti in cui la salma è destinata a cremazione, la tariffa aumenta a 1940 euro: 265,36 euro estumulazione salma, 427 euro tariffa cremazione ad Olbia, 44,87 euro fornitura cassa e fodera per trasporto, 7,45 euro fornitura urna cineraria e 1.195, 60 euro trasporto salma da Porto Torres a Olbia e viceversa.

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