La Nuova Sardegna

Sassari

Legge 20, saltano due mesi di aiuti

Niente fondi per la fine del 2017. Spanedda: la Regione rimodulerà il sistema

24 febbraio 2018
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SASSARI. La mensilità di dicembre e l’80 per cento di quella di novembre relative alla legge 20, per la disabilità psichiche, non saranno liquidate. I fondi erogati dalla Regione non sono infatti sufficienti per fare fronte alle richieste. A renderlo noto l’assessora ai Servizi sociali Monica Spanedda, durante una riunione della quinta commissione del Comune.

«Nelle ultime annualità – ha spiegato – Sassari è riuscita con enormi difficoltà a mantenere la cifra richiesta di 3,6 milioni. Ma ora siamo arrivati a un bivio. È in atto un importante cambiamento a livello regionale, che lega gli aiuti non più alla semplice assistenza ma al reinserimento. Indispensabile in una Regione che una delle spese per il sociale più alte in assoluto. Per quanto riguarda i comprensibili disagi delle famiglie possiamo solo dire che la Regione ha finanziato l’acconto per le leggi di settore per il 2018. E, appena sarà determinato l’iter da seguire, sarà possibile liquidare le prime mensilità del 2018».

Un intervento che ha inevitabilmente scaldato il clima. Sia fuori dalla sala commissioni, dove era presente la portavoce di Sardegna Unita per la legge 20, Amalia Adriana Rocco, per nulla soddisfatta delle comunicazioni dell’assessora. Sia tra i commissari dell’opposizione Desirè Manca (M5S), Manuel Alivesi (FI) e Giancarlo Carta (FdI) fortemente critici per «un problema noto da tempo e che l’amministrazione non ha fatto nulla per risolvere». «Purtroppo – attacca Carta – abbiamo preso atto di una certezza: i circa 600mila euro, che mancano per poter pagare tutti gli utenti delle leggi di settore non arriveranno. Con buona pace dei bambini che aspettano le terapie e degli altri ammalati che attendono quelle provvidenze con ansia. E anche il 2018 non si preannuncia positivo, anzi. Gli uffici sono in attesa di una delibera della giunta regionale che porterà sicuramente ad un inasprimento della documentazione e porterà ulteriori disagi agli utenti».

Tra leggi di settore e 162 il Comune eroga circa 2700 pagamenti delegati: 980 per le prime e 1710 per la seconda. Il Comune non ha competenza in ambito sanitario, nel quale rientrano i fondi. La partita dunque è esclusivamente regionale.

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