La Nuova Sardegna

SASSARI. Un branco di cani randagi ha seminato il terrore in mezzo a un gregge di 60 pecore, nelle campagne di Usini. Gli ovini sono scappati, almeno quattro sono finiti nelle acque del Rio Mannu che scorre proprio lì accanto e tre sono state recuperate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Sassari. Altre 17 mancano ancora all’appello per la disperazione dell’allevatore che lamenta un danno importante. I vigili del fuoco - dopo avere ricevuto la segnalazione alla centrale operativa del 115 - sono intervenuti anche con gli specialisti della squadra Saf che si sono calati nel Rio Mannu con le attrezzture (utilizzati anche i battelli pneumatici) necessarie per raggiungere le pecore che stavano rischiando di annegare. L’operazione di salvataggio ha consentito di mettere in salvo tre delle quattro pecore finite in acqua, una già azzannata dai cani randagi. L’intervento dei vigili del fuoco è poi proseguito per cercare di rintracciare le altre pecore che mancano (17 in tutto) ma che non è stato possibile individuare. La squadra Saf del comando provinciale di Sassari ha setacciato le acque del Rio Mannu, anche con l’utilizzo delle fotocellule ma gli animali non sono stati ritrovati. L’ipotesi è che siano finiti giù a valle, trascinate dalla corrente, o che siano scappate terrorizzate in altre direzioni lontane dall’azienda dove si è verificata l’aggressione da parte del branco di cani randagi.

Non è la prima volta che si verifica un fatto del genere. Già nelle scorse settimane - sempre nella stessa zona - erano state segnalate aggressioni a greggi di pecore da parte di cani randagi, con danni per gli allevatori che hanno investito risorse per le attività di allevamento ovino. Sono in corso accertamenti per individuare il branco che potrebbe stazionare a non mota distanza da dove si è verificata l’ultima aggressione. (g.b.)