La Nuova Sardegna

Sassari

Atti persecutori, condannato un ortopedico

di Nadia Cossu
Il tribunale di Sassari
Il tribunale di Sassari

Vittima di stalking un commercialista, il medico voleva da lui dei soldi e gli allagò anche lo studio

26 febbraio 2018
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SASSARI. Quegli atti persecutori nei confronti di un commercialista sassarese che a suo dire non gli aveva pagato una visita medica sono costati all’ortopedico Andrea Graziano Ruiu, 48 anni originario di Bitti, una condanna a un anno e cinque mesi di reclusione (pena sospesa) oltre a una multa di 900 euro e al pagamento di una provvisionale di 12mila euro.

I fatti per i quali il medico è finito davanti al giudice Salvatore Marinaro risalgono a dicembre del 2014 quando l’ortopedico aveva cominciato a perseguitare un commercialista che si era rivolto a lui per una visita. Secondo il dottor Ruiu, il cliente non avrebbe pagato quanto stabilito per la prestazione sanitaria (che risaliva all’anno precedente) e in più occasioni avrebbe cercato di estorcergli il denaro. Una attività che – come avevano ricostruito gli inquirenti – si sarebbe sviluppata con un crescendo di azioni: prima le offese, quindi le minacce e le ingiurie ripetute nel tempo. Poi le vie di fatto: il danneggiamento del campanello, della serratura e del portoncino dello studio del commercialista, ma anche delle targhette all’ingresso dell'ufficio e persino dei sensori dell’impianto di videosorveglianza. Ruiu era arrivato ad allagare l’archivio che si trovava in un sottopiano. Comportamenti ben illustrati in aula dall’avvocato Mario Pittalis che tutelava il professionista (costituitosi parte civile) e che ha ricordato come i danneggiamenti (Ruiu era stato anche ripreso da una telecamera interna) fossero cominciati quando il medico aveva perso la causa davanti al giudice di pace al quale si era rivolto per ottenere quanto secondo lui gli era dovuto per quella visita.

Andrea Ruiu non è nuovo alle aule di tribunale considerati i suoi precedenti di polizia per episodi gravi sempre legati a comportamenti violenti. A maggio di 4 anni fa era stato denunciato dai carabinieri per avere colpito con un pugno e una scarica di calci una volontaria del 118 intervenuta per soccorrere due turisti feriti in un incidente in moto. Il medico, di turno alla guardia medica di Alà dei Sardi, si era rifiutato per oltre un’ora di aprire la porta dell’ambulatorio. Poi aveva aggredito la volontaria. Il fatto gli era costato una denuncia per lesioni personali e omissione di atti d’ufficio. Qualche giorno dopo, il medico si era reso protagonista di un altro episodio: alla guida della sua Jaguar aveva investito un cane in via Bellieni, a Sassari, e di fronte alle rimostranze della proprietaria dell’animale aveva risposto sputandole in faccia. Motivo della reazione? La lentezza con cui la passante e il suo pointer di 18 anniavevano attraversato la strada. A febbraio del 2016 era finito di nuovo nei guai per evasione dai domiciliari. Era agli arresti per scontare una condanna per violenza privata: aveva picchiato un corriere che gli aveva consegnato a casa un pacco il cui contenuto non lo aveva soddisfatto.



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