Paci: «Un piano strategico per unire le aree industriali»
PORTO TORRES. «Dobbiamo costruire un piano strategico attraverso un lavoro comune che metta insieme i sei porti e le aree industriali della Sardegna: stiamo facendo un importante lavoro tecnico e...
28 febbraio 2018
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PORTO TORRES. «Dobbiamo costruire un piano strategico attraverso un lavoro comune che metta insieme i sei porti e le aree industriali della Sardegna: stiamo facendo un importante lavoro tecnico e politico che mira allo sviluppo territoriale, in questo particolare caso di Porto Torres, destinando importanti risorse economiche, come è stato fatto da poco, per la realizzazione e il completamento delle infrastrutture portuali».
Queste le parole dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci in occasione dell’iniziativa promossa dal circolo cittadino del Pd, nella sala conferenze del Museo del Porto, per discutere del tema “Zone economiche speciali, opportunità di sviluppo per Porto Torres e per la Sardegna”.
Durante i lavori del convegno – introdotti e coordinati dal segretario cittadino Gian Mirko Luiu – sono intervenuti tra gli altri anche il presidente dell’Autorità di sistema portuale Massimo Deiana e l’ex presidente della commissione comunale alla Portualità Massimo Piras.
Dalle relazioni portate come contributo all’iniziativa, è emerso che la vocazione produttiva industriale di Porto Torres, finito un ciclo, deve continuare con un’altra fase che faccia riferimento alla opportunità di sviluppo data dalla chimica verde. «Nei prossimi vent’anni dobbiamo dare alle imprese che si vogliono localizzare in questo territorio, senza inquinare, quelle condizioni di convenienza che attraggono investitori e imprenditori». (g.m.)
Queste le parole dell’assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci in occasione dell’iniziativa promossa dal circolo cittadino del Pd, nella sala conferenze del Museo del Porto, per discutere del tema “Zone economiche speciali, opportunità di sviluppo per Porto Torres e per la Sardegna”.
Durante i lavori del convegno – introdotti e coordinati dal segretario cittadino Gian Mirko Luiu – sono intervenuti tra gli altri anche il presidente dell’Autorità di sistema portuale Massimo Deiana e l’ex presidente della commissione comunale alla Portualità Massimo Piras.
Dalle relazioni portate come contributo all’iniziativa, è emerso che la vocazione produttiva industriale di Porto Torres, finito un ciclo, deve continuare con un’altra fase che faccia riferimento alla opportunità di sviluppo data dalla chimica verde. «Nei prossimi vent’anni dobbiamo dare alle imprese che si vogliono localizzare in questo territorio, senza inquinare, quelle condizioni di convenienza che attraggono investitori e imprenditori». (g.m.)
