La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri, Fiera destinata a crescere

Ozieri, Fiera destinata a crescere

I fondi regionali faciliteranno l’arrivo di dei migliori esemplari di bovini da carne

01 marzo 2018
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OZIERI. Era attesa da tempo e alla fine è arrivata qualche giorno fa la notizia ufficiale dello stanziamento da parte della Regione di un contributo di 38mila euro per la fiera del bovino da carne di Ozieri, che con le altre due fiere di Arborea, dedicata al bovino da latte, e di Macomer, dedicata agli ovini, forma il trittico delle fiere zootecniche più importanti dell’isola. Ozieri ha ricevuto la fetta più grande del contributo complessivo di 100mila euro, 7 mila euro in più rispetto ai 31 di Macomer e Arborea, e deve questa piccola aggiunta al fatto che da quest’anno la fiera del bovino da carne assume carattere nazionale e non più solo regionale: un risultato frutto del lavoro fatto negli ultimi anni dal Comune di Ozieri con le associazioni degli allevatori per migliorare l’arrivo nei padiglioni espositivi di San Nicola dei migliori capi delle razze da carne, Charolaise e Limousine, presenti nell’isola. Un lavoro che si è unito a quello che tanti allevatori, soprattutto nel Nord Sardegna, stanno compiendo sulla selezione dei capi, con il supporto di Ara e Aipa, che sta portando grandi riconoscimenti nelle fiere nazionali e internazionali per i bovini da carne allevati in Sardegna. Il comparto cresce, e cresce anche l’importanza della Fiera di Ozieri, che come di consueto si svolgerà ad aprile nel quartiere fieristico di San Nicola e per la quale sono già in moto i preparativi. «Abbiamo avuto un primo incontro con Ara e Aipa per definire il programma della fiera, dopo la conferma del carattere nazionale acquisito da questa prossima edizione – dice il sindaco Marco Murgia –, e ora con la conferma del finanziamento regionale potremmo metterci al lavoro per definire anche i dettagli. I fondi stanziati dalla Regione, specifici per il sostegno al comparto dell’allevamento bovino da carne, saranno utilizzati per incentivare l’arrivo dei capi in fiera sia dall’isola sia dalla penisola, e per accrescere il livello di professionalità nella gestione dell’evento».

Questa nuova disponibilità di risorse sgraverà il Comune e le associazioni degli allevatori da quel tipo di spese, e permetterà di utilizzare i fondi già a disposizione per altri interventi sulla fiera, a cominciare da quelli di manutenzione strutturale che si rendono necessari ogni anno, ordinari, ma che potrebbero essere programmati anche su un livello straordinario e più duraturo. (b.m.)

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