La Nuova Sardegna

Sassari

Via Torre Tonda, l’edificio cade a pezzi

di Vincenzo Garofalo

Ordinanza di sgombero e messa in sicurezza di tetto e solai per gli ex “Bagni popolari” dell’Università

01 marzo 2018
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SASSARI. L’edificio degli ex “bagni popolari” in via Torre Tonda è pericolante. Il sindaco ha emesso un’ordinanza con cui intima all’Università di Sassari, proprietaria dell’immobile, l’immediata messa in sicurezza del tetto e dei solai, e vieta l’ingresso a chiunque nel palazzo.

Una decisione presa mercoledì, dopo la relazione della Polizia municipale e la segnalazione del Comando provinciale dei vigili del fuoco con cui si indicava la pericolosità di un comignolo sul tetto dell’edificio, comignolo che nei giorni scorsi era in parte crollato proiettando calcinacci sulla strada, in una delle vie pedonali più frequentate del centro storico. Il sopralluogo svolto dalla Polizia locale ha consentito di verificare lo stato fatiscente non solo del tetto, in piccola parte già crollato, ma anche dei solai. Inoltre gli agenti hanno riscontrato anche che in quei locali senza luce e acqua, e abbandonati da anni, trovavano rifugio due persone che occupavano abusivamente il palazzo. In base all’ordinanza del sindaco l’Università dovrà rimuovere il comignolo che rischia di crollare sulla strada, con il pericolo di travolgere delle persone.

Un’operazione che, come intimato nel documento firmato dal sindaco, dovrà essere fatta “accedendo esclusivamente dall'esterno del fabbricato in modo da non gravare sulla copertura strutturalmente precaria dell'edificio”. Entro quindici giorni si dovranno mettere in sicurezza anche i solai interni della palazzina storica, puntellando i piani fino alla copertura. Tutti gli interventi di sicurezza che saranno eseguiti dovranno essere comunicati con una dettagliata relazione tecnica al Servizio Protezione civile della Polizia municipale. Saranno poi gli agenti del Servizio Stati di pericolo a verificare che tutte le disposizioni indicate nell'ordinanza del sindaco siano state rispettate alla lettera.

L’Università ha già recepito l’ordinanza del sindaco e già questa mattina potrebbero iniziare le operazioni di messa in sicurezza dell’edificio. Una ditta specializzata interverrà con una scala aerea per demolire il comignolo sul tetto. Saranno poi puntellati i solai in precarie condizioni di stabilità strutturale e saranno prese tutte le precauzioni necessarie per impedire a chiunque l’accesso all'edificio.

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