La Nuova Sardegna

Sassari

Il vocabolario sennorese in regalo a tutte le famiglie

di Salvatore Santoni
Il vocabolario sennorese in regalo a tutte le famiglie

L’opera di Rubattu è stata realizzata dal Comune con il patrocinio della Regione Ogni lemma viene tradotto in cinque varianti linguistiche della Sardegna

02 marzo 2018
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SENNORI. Il vocabolario sennorese va in stampa e incassa già i primi contributi. L’amministrazione comunale di Sennori ha acceso le rotative dopo aver ricevuto il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Regione e quello della Fondazione di Sardegna. Quest’ultima è rimasta favorevolmente colpita dal progetto e ha disposto anche un finanziamento di 15mila euro. Entro poche settimane l’opera verrà presentata al pubblico e inviata gratuitamente a tutte le famiglie di Sennori. Il vocabolario è frutto del progetto “Sennori, la lingua sardo-logudorese e la sua speciale varietà”, nato dalla collaborazione fra il Comune (che ha investito 70mila euro) e l’Editrice democratica sarda (Edes), che ha sviluppato uno studio curato negli anni ‘80 da Antoninu Rubattu, uno dei maggiori esperti e cultori della lingua sarda e delle sue articolazioni territoriali. L’opera si inquadra nel panorama della cultura identitaria sarda, essendo rivolta non solo alla comunità della Romangia. E infatti, il vocabolario è impreziosito dalla possibilità di raffrontare ogni singolo lemma sennorese con l’equivalente voce nelle altre varietà linguistiche della Sardegna: logudorese, nuorese, campidanese, sassarese e gallurese. «Non può che essere un onore, per me e per l’amministrazione comunale che rappresento, poter mettere a disposizione dei sennoresi un’opera così preziosa - dice il primo cittadino, Nicola Sassu - unica nel suo genere che mira a tramandare alle generazioni future la nostra parlata locale e che va a valorizzare il nostro patrimonio linguistico perché, come quello di altre comunità, si sta velocemente perdendo in quanto basato su una trasmissione essenzialmente orale». I due volumi che arriveranno nelle case dei sennoresi sono completati da una selezione di immagini che ripercorrono l’arco temporale degli ultimi cento anni corredate da note che sinteticamente ne illustrano connotazioni e curiosità. Inoltre, l’opera è ulteriormente arricchita da una sezione dedicata a Salvatore Fara, pittore che ha dato lustro alla sua Sennori e per anni direttore dell’istituto d’arte a Sassari, con opere che ritraggono scene di vita quotidiana, mettendo in risalto attrezzi e utensili tradizionali. «Ritengo unica la valenza scientifica di quest’opera - commenta la consigliera delegata alla Cultura, Elena Cornalis - che va a valorizzare il patrimonio culturale e sociale della nostra comunità».

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