La Nuova Sardegna

Sassari

Il palazzetto dello sport sarà ampliato in 10 mesi

di Vincenzo Garofalo
Il palazzetto dello sport sarà ampliato in 10 mesi

Sei studi associati di ingegneria si contendono i lavori nella casa della Dinamo  Tra un mese sarà scelto il progetto ma si inizierà a lavorare solo a marzo 2019 

03 marzo 2018
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SASSARI. Sei studi associati di ingegneria si contendono la progettazione dell’ampliamento del PalaSerradimigni, lavori che dovrebbero cambiare il volto al tempio del basket sassarese. Il Comune, che aveva indetto la gara d’appalto nello scorso novembre, sta valutando con una commissione giudicatrice le sei proposte arrivate all’assessorato Lavori pubblici e manutenzioni. Un lavoro complesso che andrà avanti per almeno un altro mese, alla fine del quale sarà individuato il progetto migliore da mettere in pratica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, partendo da una base d’asta di 318mila euro. Dal momento dell’aggiudicazione, i professionisti vincitori avranno tre mesi di tempo per consegnare a Palazzo Ducale la versione definitiva ed esecutiva del progetto, e solo dopo questo passo il Comune potrà bandire la gara d’appalto da 4 milioni di euro per ampliare gli spalti e rimettere a nuovo il palasport di piazzale Segni, in un tempo massimo stimato di dieci mesi. I lavori comunque inizieranno nel 2019. «Nel bando sarà specificato che l’impresa che eseguirà i lavori dovrà lavorare 24 ore su 24 per terminare le opere nel minor tempo possibile», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Ottavio Sanna, convocato dalla IV commissione consiliare presieduta da Pierpaolo Bazzoni. «Inoltre la tempistica sarà uno degli elementi della gara per i lavori potrebbero durare meno dei dieci mesi stimati», ha precisato l’assessore. In ogni caso né la Dinamo né le altre quarantadue società sportive che giocano e si allenano nel palazzetto saranno sfrattate: il parquet del campo da gioco sarà un cantiere solo nei mesi estivi, quando le attività sportive sono ferme o vanno comunque a rilento. Secondo lo schema del cronoprogramma previsto, da marzo a giugno saranno preparati i prefabbricati da inserire nella struttura attuale, da luglio a settembre l’impresa che si aggiudicherà l’appalto effettuerà i lavori per la copertura e l’ampliamento delle tribune centrali, e infine, da ottobre a dicembre saranno svolte le opere per ingrandire uno dei settori laterali, senza pregiudicare le attività sportive delle società che utilizzano il PalaSerradimigni. Al termine di questo complicato iter tecnico e burocratico, Sassari avrà un palasport praticamente nuovo, senza più pioggia che si infiltra dal tetto e invade palestre, spogliatoi e campo, e con la possibilità di ospitare 1.474 tifosi in più sugli spalti, portando la capienza totale dagli attuali 4.178 posti a 5.652. Cinquecento nuove poltroncine saranno sistemate con l’ampliamento delle tribune centrali, che cresceranno di un livello. Altri 900 posti saranno ricavati costruendo due nuove curve che collegheranno le gradinate del settore C con le tribune dei settori A e B, formando un’unica arena. Oltre all’ampliamento degli spalti l’appalto prevede un intervento anche sulla copertura del palazzetto. La nuova copertura sarà predisposta per una possibile installazione di sistemi per la produzione di energia elettrica e inoltre avrà un’architettura interna trasformabile a seconda delle esigenze sceniche delle varie manifestazioni. Tutti i lavori sono finanziati con 4,3 milioni di euro dei fondi europei del programma “Jessica”, e dovranno essere rendicontati entro il 2019. La tempistica del progetto è stata criticata dal consigliere Manuel Alivesi: «L’assessore non ha chiarito quale sarà crono programma di inizio e realizzazione dei lavori programmati che assumono sempre più le caratteristiche di un’opera che graverà sul prossimo mandato».

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