La Nuova Sardegna

SASSARI. Impolverata e dimenticata per quindici anni, la nobile Casa Tomé torna a risplendere. Palazzo Ducale ha terminato i lunghi e costosi lavori di ristrutturazione dell’appartamento al secondo piano del antico Palazzo Tomé, dal nome del ricco commerciante e collezionista d’arte che, morendo nel 1966, lasciò in eredità al Comune gran parte dei suoi beni terreni, fra cui l’edificio seicentesco, rimodernato nell’Ottocento, all’inizio di corso Vittorio Emanuele. Il primo e terzo piano sono affittati a privati, mentre il secondo è nella completa disponibilità dell’amministrazione, che lo ha riportato agli antichi fasti con una spesa di circa 400 mila euro. Ieri mattina la commissione Lavori pubblici di Palazzo Ducale, accompagnata dall’assessore Ottavio Sanna, ha svolto un sopralluogo nell’appartamento di oltre 200 metri quadrati per constatare i lavori svolti. Davanti agli occhi stupefatti dei consiglieri comunali si è spalancato un mondo dimenticato, fatto di stucchi d’epoca, volte affrescate, parquet che fanno rivivere il passato da “Belle Époque” al prestigioso appartamento. I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati in due riprese, prima a causa delle difficoltà economiche che hanno travolto una delle imprese che eseguiva le opere, poi perché Palazzo Ducale non aveva fondi disponibili per avviare il completamento del restauro. Sono stati rimessi a nuovo i pavimenti, gli impianti idrico ed elettrico, gli infissi, e ripristinati gli intonaci. Nel palazzo è stato anche installato un ascensore. Adesso c’è solo il problema di decidere come utilizzare i locali. Le ipotesi: sede di rappresentanza o di avvenimenti culturali. (v.g.)