La Nuova Sardegna

Sassari

“8 Marzo e oltre...” via agli eventi dedicati alle donne

“8 Marzo e oltre...” via agli eventi dedicati alle donne

Nella biblioteca universitaria i primi appuntamenti Si è parlato anche di prostituzione e disordini alimentari

05 marzo 2018
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SASSARI. Ha preso il via ieri il calendario degli eventi dedicati alla ricorrenza dell’8 marzo e organizzato dalla biblioteca universitaria, diretta da Viviana Tarasconi. È grazie all’organizzazione della biblioteca universitaria supportata dall’iniziativa di “Ma… donne” che il mese di marzo 2018, sarà dedicato prevalentemente alle donne, ponendo l’accento sull’importanza della condivisone, come ha affermato Brunilde Giacchi che ha condotto la serata. Aperta dal concerto della corale studentesca “Città di Sassari”, diretta dal maestro Vincenzo Cossu, il primo appuntamento del progetto “8 Marzo e Oltre…” ha posto l’attenzione sulle «donne che aiutano le donne», con l’intervento di Giustina Casu, presidente di Acos, l’associazione che si occupa di donne vittime di tratta. Acos prende il nome da una donna nigeriana conosciuta in passato, e si caratterizza per adoperarsi affinché queste donne possano tornare ad una vita normale, vivendo di giorno e non lavorando di notte. Tali ritmi le escludono dalla possibilità di integrazione nel territorio che le ha accolte e le sostiene con supporti volontari. È grazie a questi ultimi, ricordano gli organizzatori della serie di eventi, che è appena partito il corso di lingua italiana per le donne straniere, strumento grazie al quale passa il loro inserimento nel tessuto sociale. I dati Caritas denunciano uno sfruttamento delle prostituti da parte di oltre 9 milioni di maschi che, con la loro richiesta, favoriscono il mercato della prostituzione. La presidente di Canne al Vento, Maria Giovanna Masala, che come Acos ha apprezzato l’invito fatto al progetto “8 Marzo e oltre…” ha sottolineato che «questo appuntamento è importante per far conoscere l’attività di sostegno a genitori e figli, vittime di disordini alimentari. Disordine che sconvolge la vita di tutta la famiglia, proprio per lo stress causato dalla necessità da parte dei soggetti colpiti da anoressia, di tenere sotto controllo tutta la propria vita».

Problematiche che possono essere affrontate con il sostegno di «uno sportello di ascolto, quello offerto da Canne al Vento, rivolto a figli e genitori la cui vita proseguirà per sempre dalla patologia che rimane latente nel soggetto colpito, anche se affrontato grazie all’aiuto di specialisti e professionisti provenienti, purtroppo solo dal settore privato. La sanità pubblica attualmente non affronta questo problema e in Sardegna in modo particolare se ne sente la necessità». Infine è stata inuagurata la mostrainaugurare la mostra di manufatti allestita da tutte le associazioni promotrici dell’iniziativa: Acos, Canne al Vento, Associazione maestri italiani cattolici, Associazione Dante Alighieri, Fidapa, Federazione nazionali pensionati Cisl e International Inner Wheel Club Sassari.

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