La Nuova Sardegna

Sassari

Fiumi di alcol ai ragazzini, due multati

di Daniela Scano
Fiumi di alcol ai ragazzini, due multati

Vodka e birra vendute di notte in due bazar. Quattro agenti in borghese bloccano il traffico e segnalano i commercianti  

05 marzo 2018
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SASSARI. Il paese dei balocchi è un piccolo bazar luccicante nel sabato notte di via Università. Lucignolo parla un italiano stentato, però capisce molto bene le parole “vodka”, “birra” ed “euro”. Il ragazzino ha sedici anni e li dimostra tutti: chiede cinque bottiglie di superalcolici, paga ed esce trionfante con il pieno ad alta gradazione alcolica. Quattro coetanei elettrizzati lo seguono. A pochi passi dal negozio, i cinque minorenni vengono avvicinati da agenti che gli sequestrano il carico. La sbronza collettiva, almeno per questo sabato notte, è annullata.

Una decina di bottiglie sequestrate, l’annuncio di salate sanzioni amministrative e la segnalazione all’autorità di un commerciante pakistano scoperto a vendere alcolici ai minorenni. I negozi di notte dovranno inoltre restare chiusi.

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È questo il risultato della operazione eseguita l’altra notte dalla polizia municipale di Sassari in piazza Università e nei dintorni, soprattutto in via Università. Quattro agenti in borghese, due del nucleo polizia commerciale e due della polizia locale, si sono appostati in punti strategici e dalle 22 alle 2 hanno osservato il frenetico andirivieni di giovanissimi in due bazar. «Un movimento incredibile, almeno una cinquantina di acquisti di buste piene di liquori – conferma il comandante Gianni Serra –. In un caso gli acquirenti erano tutti minorenni, ma abbiamo visto anche diciottenni andare a fare la spesa per il gruppo di amici più piccoli. Un fenomeno da monitorare senza allarmismi, ma con la dovuta attenzione, nell’interesse dei ragazzi e delle loro famiglie».

Oltre ai liquori venduti ai ragazzini, gli agenti hanno assistito alla vendita di liquori in bottiglie di vetro e lattine a maggiorenni nell’orario (tra le 22 del sabato e le 6 della domenica) in cui questo commercio è vietato da una ordinanza del sindaco. Alle due, quando si preparavano a chiudere bottega, nei bazar sono entrati quattro clienti che si sono qualificati e hanno preannunciato ai commercianti un mare di guai. A rischiare di più è il negoziante che ha venduto vodka ai minorenni, l’altro se la caverà con una multa per avere violato il divieto di somministrazione di alcolici in contenitori di vetro.

Non era la prima volta che gli uomini del comandante Gianni Serra cercavano le prove del commercio illegale di alcolici ai minorenni, ma fino all’altra notte qualcosa era sempre andato storto. Ora invece c’è la conferma di quanto i residenti segnalavano da tempo. In via Università, dopo le 22 del sabato notte qualcuno, violando la legge e le ordinanze del sindaco, vende quantità industriali di vodka, birra e gin a tanti adolescenti che organizzano il pre-serata ad alta gradazione alcolica.

Si tratta di bere il più possibile prima di andare in discoteca, dove le consumazioni costano più di quanto i ragazzini possano permettersi. Certamente molto di più delle bottiglie vendute a prezzi stracciati da commercianti con pochi scrupoli e che soprattutto non chiedono documenti ai clienti. Gente che, per aumentare il giro d’affari, non guarda in faccia nessuno, letteralmente. Un affare che, protestano i residenti, ha trasformato nel fine settimana la zona di piazza Università nel punto di ritrovo di ragazzini irrequieti in cerca di trasgressioni a buon mercato, ma anche di balordi, spacciatori e dei loro clienti. Un giro che la polizia locale e le altre forze dell’ordine stanno monitorando con attenzione.

L’operazione dell’altra notte, comunque, è stata rivolta prevalentemente alla verifica di eventuali vendite di alcolici a ragazzi che hanno una età compresa tra i 16 e i 18 anni. Sotto i 16 anni la vendita di alcolici è un reato ma sopra quella soglia, e fino a quando i ragazzi non hanno compiuto la maggiore età, per la legge la vendita di bevande alcoliche prevede multe salatissime per ogni singola bottiglia.

A Sassari inoltre è in vigore l’ordinanza del sindaco che il sabato notte vieta anche agli adulti, oltre la somministrazione, anche il consumo itinerante di alcolici contenuti in bottiglie di vetro o in lattine. Effetto dei poteri che il “pacchetto sicurezza” varato nel 2017 ha conferito ai primi cittadini. I sindaci hanno ampia facoltà di sanzionare i commercianti che violano i divieti. Nessuna sanzione, invece, è prevista per i minori consumatori.

«Il nostro interesse è quello di salvaguardare questi ragazzi e di informare le loro famiglie dei rischi che i loro figli corrono» conclude il comandante Serra.

Ieri mattina i genitori dei cinque minori sono stati avvertiti con altrettante telefonate dal comando della polizia locale.

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