La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. In occasione dell’8 marzo l’Istituto comprensivo 1 lancia il concorso “Donne di carta”, giunto alla terza edizione e dedicato alla professoressa Gabriella Mondardini Morelli. Il concorso si ispira quest’anno alla piccola Sadako Sasaki - vittima delle radiazioni della bomba atomica sganciata su Hiroshima - che all’età di 11 anni le venne diagnosticata la leucemia: la sua migliore amica le regalò l’origami di una piccola gru di carta raccontandole un’antica leggenda giapponese, secondo la quale, realizzando mille gru con gli origami, avrebbe potuto esprimere un desiderio che gli dei avrebbero esaudito. Sadako espresse allora il desiderio di sconfiggere la sua malattia e dedicò agli origami il massimo impegno poiché credeva che avrebbe posto fine a tutte le sue sofferenze e curato tutte le vittime del mondo portando loro la pace. Purtroppo la ragazzina giapponese non sopravvisse, ma da allora la gru divenne per il Giappone un simbolo di pace. In seguito a questo episodio a Hiroshima fu innalzato, all’interno dell’Hiroshima Peace Memorial, un monumento che rappresenta Sadako ritratta con le braccia aperte come in un volo di preghiera, come una immortale gru. (g.m.)