La Nuova Sardegna

Sassari

L’acqua non è potabile anche a San Giuseppe

L’acqua non è potabile anche a San Giuseppe

Rilevata un’eccessiva presenza di agenti chimici prodotti nella depurazione Nuova ordinanza del sindaco e intanto restano i divieti negli altri quartieri

07 marzo 2018
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SASSARI. Continuano i giorni di passione per i sassaresi alle prese con l’acqua non potabile. Anzi, la situazione peggiora tanto che il sindaco Nicola Sanna ieri ha dovuto emanare una nuova ordinanza di divieto di consumo diretto anche nel quartiere di San Giuseppe. L’acqua della rete Abbanoa non può essere utilizzata come bevanda e per la preparazione degli alimenti, mentre è consentito per tutti gli usi igienici compresa l'igiene personale.

Ecco nel dettaglio dove è in vigore il divieto: via Napoli, via Ferrucci, via Milano, via Verona, via Catalocchino, via Livorno, via Tempio, via Alghero, via Savona, via Torres, via Galilei, via Deffenu, via Rizzeddu, via Venezia, via Deffenu, viale Dante, via Duca degli Abruzzi, via Roma, via Asproni, via Genova, via IV Novembre, via Marsiglia, via Civitavecchia, via Fermi e via Besta.

A stabilire che l’acqua non è potabile sono stati i controlli compiuti dal dipartimento di Prevenzione - servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione della Ats Sardegna. Dagli esami è emerso che non è conforme ai parametri dei trialometani.

Cosa è successo? I trialometani sono sottoprodotti della disinfezione che deve essere necessariamente eseguita per rendere l’acqua utilizzabile per il consumo umano. Un processo di ripulitura per il quale si utilizzano prodotti chimici, in primo luogo il cloro o disinfettanti clorurati.

La presenza di trialometani è più alta quando la disinfezione è spinta. Più sporca è l’acqua, più è necessario intervenire per depurarla. Perciò si crea una reazione chimica inseguito alla quale vengono prodotte sostanze che rendono l’acqua inutilizzabile, se non per gli usi igienici.

Probabilmente le abbondanti piogge di questi ultime settimane hanno trascinato nella rete acqua più fangosa, e quindi per la potabilizzazione si sono usati disinfettanti in maggiore quantità. La concentrazione dell’agente chimico stabilita dal dipartimento di prevenzione dell’Ats ha parametri fuori dalla norma, di qui la decisione del sindaco, massima autorità sanitaria in città, di proibire l’uso dell’acqua. Una precauzione necessaria perché la presenza di trialometani, così come di altre sostanze depurative nell’acqua della rete, può essere dannosa per la salute.

Intanto continua il divieto anche nei quartieri di Luna e Sole (via Luna e Sole-via Barzini, via Stanis Manca, via de Gasperi, via Pastore, via Basso, via Cottoni, via Mastino, via Arquer, via de Martis, via di Vittorio, via Pittalis, via Fratelli Cao, via Giaccobbe, via Ciasca, via de Andrè, via Zanetti), Lu Fangazzu (viale Adua, via Dessì, via Lu Fangazzu, via Fadda), Carbonazzi (via Vardabasso, via Siglienti, via Melis, via Forlanini, via Ugo la Malfa, via Nicolodi, via Umana, via Gurnerio, via Sieni, via Giagu, via Carlo Felice, via Chironi, via Casu, via Nenni), e Monte Rosello Alto (via Pigliaru, via Deledda,Via Delitala, via Falchi, via Marogna, via Castiglia, via Bertino, via Frassetto, via Pirino, via Nievo).



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