La Nuova Sardegna

Sassari

Isole ecologiche come discariche il Comune ora le vuole cancellare

di Gavino Masia

Era stato lo stesso sindaco Wheeler a riconoscere il fallimento dell’iniziativa: presto la decisione L’assessora Biancu: «Abbiamo cominciato a dialogare con i commercianti e i pareri sono favorevoli»

08 marzo 2018
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PORTO TORRES. Le isole ecologiche riservate al conferimento dei rifiuti delle attività commerciali- dislocate in diverse zone del centro storico - si sono rivelate un fallimento anche per l’amministrazione comunale. Il servizio secondo la maggioranza pentastellata non ha infatti fornito i risultati attesi e la riprova si vede purtroppo ogni fine settimana con le isole che diventano discariche a cielo aperto.

Il Comune ha quindi deciso un cambio di rotta ed è intenzionato a rimuovere quelle strutture da piazza Marinaru-Bazzoni, via Roma, piazza Tola e nei giardini dietro la Stazione marittima. A dire il vero era stato il sindaco Sean Wheeler, durante uno degli ultimi consigli comunali, a dichiarare l’inutilità delle isole ecologiche in un territorio comunale dove è in funzione da tempo la raccolta porta a porta. Questo anche perché quei grandi contenitori sono spesso e volentieri oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti da parte dei nemici della raccolta differenziata. «Alcune persone non rispettano purtroppo le regole – dice l'assessora all'Ambiente Cristina Biancu – e viene vanificato l'impegno della maggioranza dei cittadini che invece le osservano e contribuiscono a tenere pulito l’ambiente. Neanche le telecamere, che come previsto dal capitolato sono state acquistate dall’impresa che gestisce il servizio, risolverebbero il problema, poiché la gestione è complessa e gli incivili troverebbero altri spazi sul retro delle isole ecologiche in cui abbandonare i sacchetti, senza possibilità di intervento». L’ipotesi di dotare poi i commercianti di badge per l'accesso ai contenitori non è stata tecnicamente percorribile. Questo perché le strutture su cui andrebbe sistemata l’apparecchiatura elettronica, acquistate durante la precedente gestione, sono già in parte danneggiate e i costi per la manutenzione sarebbero elevati. «Per questo riteniamo che la rimozione delle isole ecologiche sia l'ipotesi più plausibile e meno onerosa per le casse comunali – aggiunge l’assessora – e abbiamo anche chiesto alla Asl un parere e non sono state espresse preclusioni sull’istituzione del porta a porta anche negli esercizi commerciali».

In questi giorni l'amministrazione ha cominciato a dialogare con i commercianti del centro per ricevere i pareri sull'iniziativa e a quanto pare i primi riscontri sono favorevoli.

«Stiamo continuando a incontrare i titolari delle singole attività e lo faremo anche nei prossimi giorni – conclude Biancu –, ma presto programmeremo un incontro pubblico aperto a tutti gli esercenti, alla presenza della ditta, per capire come coordinare il ritiro porta a porta, se necessario con doppi passaggi nella giornata». Con questo metodo si spera di ottenere una maggiore percentuale di differenziazione dei rifiuti, da tradurre in premialità per abbattere i costi del servizio.

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