La Nuova Sardegna

Sassari

Unifarm, 14 posti a rischio «Diteci che fine faremo»

di Luca Fiori
Unifarm, 14 posti a rischio «Diteci che fine faremo»

L’azienda farmaceutica annuncia che terrà aperta solo la sede di Cagliari I dipendenti della filiale di Predda Niedda temono per il proprio posto di lavoro

08 marzo 2018
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SASSARI. Il 31 marzo scadrà per tutti il contratto di solidarietà firmato a luglio dello scorso anno e dopo quella data i 14 dipendenti della filiale sassarese della Unifarm temono di non avere più un posto di lavoro.

Per lo meno non a Sassari, nella sede di Predda Niedda, da cui ogni giorno partono le consegne dei farmaci a decine di farmacie della provincia affiliate alla società con sede a Trento che nel 2012 aveva acquisito il ramo d’azienda della cooperativa Co.sa.fa.ca.

I giorni scorsi Unifarm ha annunciato che, a causa di una riorganizzazione aziendale, nell’isola terrà aperta una sola sede e i 14 dipendenti della filiale di Sassari hanno capito immediatamente che ad essere chiusa non sarà certo la sede cagliaritana di Sestu in cui lavorano una novantina di persone. Martedì sera dopo il lavoro i 14 dipendenti hanno organizzato un picchetto davanti all’ingresso della società, nella strada 7 di Predda Niedda, per manifestare il loro timore ai loro interlocutori quotidiani, i farmacisti a cui due volte al giorno fanno recapitare (attraverso dei corrieri esterni) i farmaci richiesti dai pazienti e non disponibili negli scaffali. Alle 20,30 all’interno della sede di Unifarm si è svolto infatti un vertice tra gli amministratori della società e le farmacie affiliate. I lavoratori non hanno voluto perdere l’occasione e si sono fatti trovare davanti all’ingresso con uno striscione in cui hanno scritto: «Chiudere Unifarm a Sassari significa impoverire il nostro territorio. Lottiamo uniti affinché ciò non avvenga».

Accanto ai lavoratori c’erano la segretaria generale della Cgil Fracesca Nurra e la segretaria della Filcams Cgil Maria Teresa Sassu. I rappresentati sindacali hanno chiesto un incontro urgente con l’amministratore delegato dell’azienda per avere quanto prima un quadro chiaro della situazione. «La chiusura della sede di Sassari - hanno spiegato i dipendenti - comporterebbe un grosso disagio per le farmacie e a caduta per i cittadini».



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