La Nuova Sardegna

Sassari

L’Europa sbarca a Uri per ammirare il carciofo

di Franco Cuccuru
L’Europa sbarca a Uri per ammirare il carciofo

Si è aperta ieri con l’accoglienza delle delegazioni la XXVIII edizione della sagra Domani il clou della manifestazione con la degustazione dei piatti tipici

10 marzo 2018
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URI. Con la firma del gemellaggio tra le delegazioni che hanno aderito al progetto finanziato dal programma “Europa per i Cittadini” si è aperta ieri mattina nell’aula consiliare del Comune la XXVIII Sagra del carciofo di Uri. A fare gli onori di casa la sindaca Lucia Cirroni che ha accolto le autorità provenienti dai Comuni di Amata e Rauna della Lettonia, la municipalità di La Baña e quella di Santiago di Compostela della Spagna, il Comune di Sacalaseni della Romania e infine quello della Polonia di Suwalki. Oggi, nel centro polifunzionale (inizio ore 10) saranno questi centri i protagonisti del seminario rivolto alla sperimentazione di nuove soluzioni per affrontare a livello locale il problema della disoccupazione giovanile attraverso azioni di mobilità dei giovani concordate tra i Comuni partner e volte a creare occasioni di lavoro e di stage lavorativo a livello internazionale. «È un momento importante per la nostra comunità - ha detto Lucia Cirroni -, aver stipulato un patto di amicizia e collaborazione che ha come fine consolidare e promuovere nel tempo una proficua e intensa collaborazione con altri Paesi dell’Europa è un’occasione per i nostri giovani che avranno l’opportunità di diventare veramente cittadini europei, di spostarsi, di conoscere altre realtà e chissà anche di scoprire nuovi mestieri, nuove professioni che possano dare loro un futuro migliore e proficuo». Gli ospiti - circa 150 tra autorità e delegazioni del gemellaggio europeo - hanno ricevuto il benvenuto della comunità urese giovedì sera con un concerto tenuto dal Coro di Uri e la Corale Paulis nella chiesa della Pazienza. Secondo canoni ben consolidati la Sagra si aprirà oggi con l’immancabile azione di altruismo con la donazione di sangue a cura dell’Avis, ogni donatore riceverà come omaggio un mazzo di carciofi Dop. Domani alle 9 da piazza Alisa verrà dato il via al 4° memorial Livia con la “Corri Uri”. La giornata clou di domani sarà arricchita da tante iniziative con mostre e percorsi archeologici nel territorio. Si potrà visitare la mostra “Incantos” e quella di “arte sacra e liturgia” a cura della Confraternita Santa Croce, la magia della panificazione sarda nella mostra del pane artistico “pane nostrum”. Visitabile in centro l’esposizione di ceramiche preistoriche curata dall’archeologo Daniele Chessa. Ancora storia dell’isola ne “su consinzu antigu” a cura di Rita Achenza e nella visita a Casa Diaz in piazza Alisa dove sarà possibile entrare nel vivo di scene di vita quotidiana dei primi del ‘900. L’antico lavatoio ospiterà la mostra del ferro battuto e quella di arte contemporanea “Lavacrum”. Sarà l’ArcheoUriVagando il tour operator che si occuperà delle visite guidate al Nuraghe Santa Cadrina. Mentre a partire dalle 12,30 si potranno assaggiare le pietanze a base di carciofo preparate con soli prodotti sardi, dalla Pro loco di Uri, di Ittiri e di Sestu con ricchi menu: ravioli carciofi e purpuzza, porchetta con carciofi in verde, lasagne di carasau, fregola o gnocchetti, frittura mista con carciofi in pastella e tonno alla piastra. Nel pomeriggio l’esibizione itinerante delle maschere sarde e tanto folklore con gli abiti tradizionali dei paesi gemellati, quello urese del gruppo Santa Rughe e quelli di Ittiri e Sestu.

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