La Nuova Sardegna

Sassari

il caso binzamanna 

Vini di qualità: una scommessa vinta

MARTIS. Come per gli altri centri del circondario dell’Anglona l’economia di Martis è prettamente agropastorale. Sono 23 le imprese agricole che operano nel territorio comunale alcune delle quali...

11 marzo 2018
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MARTIS. Come per gli altri centri del circondario dell’Anglona l’economia di Martis è prettamente agropastorale. Sono 23 le imprese agricole che operano nel territorio comunale alcune delle quali hanno diversificato l’attività puntando sull’agriturismo. Come l’azienda Carrucana, in località S’ena, sulla strada per Laerru, l’azienda Spinalva che si affaccia sulla statale Sassari-Tempio e l’azienda Nuraghe Longu che sorge nell’omonima località. Poche le attività commerciali che devono purtroppo rapportarsi con il circa 550 abitanti del paese. Da alcuni anni ha preso di nuovo piede la produzione del vino un tempo molto diffuso in questo territorio particolarmente vocato. L’attività di informazione e promozione scaturita dalla bella rassegna “VinAnglona” che si tiene ogni anno in paese da una quindicina d’anni mettendo in mostra i migliori vini del Nord Sardegna ha dato nuovo impulso a queste piccole produzioni e qualcuna è divenuta nel frattempo una bella realtà. Come ad esempio l’azienda vitivinicola Binzamanna, nata nel 2001 grazie a Sara Spanu e a suo marito Walter, giovanissimi vigneron che hanno creduto in un territorio, quello di Martis, un tempo fiorito di vigne, dal grande potenziale e nei suoi vitigni tipici, giungendo a conquistare con il trascorrere degli anni importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ad oggi Binzamanna è una realtà ben avviata, forte della produzione sia di vini bianchi sia di vini rossi, da quelli più semplici, da monovitigno vinificati in acciaio, come Ares e Rentiles, a quelli più strutturati, seppur vinificati solo in acciaio, come lo Spanu e il Ligeja, vendemmia tardiva di vermentino elaborato sia in acciaio sia in legno. (m.t.)



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