La Nuova Sardegna

Sassari

«Troppe aggressioni dentro l’ospedale»

«Troppe aggressioni dentro l’ospedale»

Dopo il far west al pronto soccorso la Cisl Fp chiede un confronto con l’Aou per parlare di sicurezza

12 marzo 2018
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SASSARI. L’aggressione di sabato notte all’interno del pronto soccorso del Santissima Annunziata - quando due uomini in evidente stato di ebbrezza hanno aggredito verbalmente e minacciato medici e infermieri - non sarebbe affatto un caso isolato. All’indomani dell’episodio - per cui direzione aziendale ha già attivato un’indagine interna e richiesto di visionare le immagini delle telecamere del circuito chiuso - interviene la segreteria della Cisl Fp di Sassari. «Chiederemo alla direzione dell’Aou - spiega il segretario territoriale Antonio Monni - un tavolo di confronto per esaminare congiuntamente il fenomeno delle aggressioni ospedaliere, in modo da porre in essere tutte le misure necessarie al fine di scongiurare epiloghi ben più gravi, sui quali una sola guardia giurata è certamente insufficiente, sopratutto nel turno di notte, quando evidentemente episodi del genere sono più frequenti».

Quanto accaduto sabato, con una guardia giurata che a fatica è riuscita ad evitare che uno dei due uomini gli portasse via la pistola dalla fondina, non sarebbe dunque un fatto nuovo. E non solo al pronto soccorso, ma anche nelle corsie ospedaliere.

«Sentire i colleghi che scappano per rifugiarsi all’interno degli ambulatori del pronto soccorso - aggiunge il segretario territoriale della Cisl Fp - è un elemento sul quale riflettere seriamente anche perché gli altri pazienti in attesa di ricevere le cure, oltre ad assistere impauriti, sono costretti ad ulteriori attese, per poi essere presi in carico da personale anch’esso impaurito». (l.f.)



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