La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua non potabile a Sassari, 23,5 milioni di euro per le infrastrutture

Acqua non potabile a Sassari, 23,5 milioni di euro per le infrastrutture

Vertice in Regione, il problema potrebbe essere risolto con la realizzazione delle nuove condotte

13 marzo 2018
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SASSARI. Vertice a Cagliari per trovare una soluzione alla non potabilità dell'acqua a Sassari, un fenomeno che si sta riscontrando periodicamente e che potrebbe essere contrastato con gli investimenti previsti per il miglioramento delle infrastrutture di potabilizzazione e distribuzione dell'acqua potabile nella rete cittadina per un ammontare di 23,5 milioni di euro. L'assessore regionale dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini ha incontrato i vertici di Abbanoa, i rappresentanti del Comune di Sassari, di Adis (Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna) ed Egas (Ente di Governo di Ambito della Sardegna).

L'amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti e il vicesindaco sassarese Fabio Pinna hanno confermato che la situazione è tornata alla normalità e che sono state revocate le ordinanze che nei giorni scorsi hanno imposto il divieto utilizzo dell'acqua per uso potabile in alcuni quartieri della città. Degli oltre 23,5 milioni di euro destinati ad Abbanoa per il miglioramento delle infrastrutture, cinque milioni sono destinati ai 5.6 km di condotta che collega il potabilizzatore di Truncu Reale al serbatoio di Monte Oro il cui progetto esecutivo sarà pronto entro luglio. Ci sono poi due milioni di euro che sono destinati al potenziamento dello stesso potabilizzatore: il progetto esecutivo dell'intervento in questo caso sarà pronto per ottobre. Le altre risorse sono destinate alla condotta di collegamento tra il serbatoio di Monte Oro e quello di via Milano e per ridurre le perdite nella rete di distribuzione urbana.

«Abbanoa - ha spiegato Balzarini - ha documentato la notevole riduzione dei giorni di non potabilità dell'acqua, passati dagli oltre 330 giorni del 2015, pur in differenti quartieri cittadini, a 160 del 2017. C'è ancora molto da intraprendere e l'assessorato regionale intende monitorare con attenzione l'evoluzione delle situazioni, in particolare gli interventi finanziati dalla Regione, per prevenire l'insorgere di eventuali criticità e conseguire tempestivamente un migliore assetto e performance del servizio idrico integrato nella città di Sassari».

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