La Nuova Sardegna

Sassari

il bengalese morto in casa 

Nuovi accertamenti il pm rinvia l’autopsia

SASSARI. Un rinvio inaspettato che però ha una spiegazione: la Procura sta esaminando con grande attenzione tutta la documentazione ospedaliera relativa al breve ricovero del 34enne bengalese nel...

13 marzo 2018
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SASSARI. Un rinvio inaspettato che però ha una spiegazione: la Procura sta esaminando con grande attenzione tutta la documentazione ospedaliera relativa al breve ricovero del 34enne bengalese nel pronto soccorso del Santissima Annunziata. Il giovane è morto nove giorni fa due ore dopo esser stato dimesso dall’ospedale civile.

Ieri mattina era prevista l’autopsia ma è stata rinviata improvvisamente a domani. Con molta probabilità, la Procura (titolari dell’inchiesta sono i sostituti Paolo Piras e Enrica Angioni) vuole avere un quadro chiaro della situazione per capire se ci siano state responsabilità da parte dei medici che visitarono l’uomo. E non è escluso che già oggi qualche nome finisca nel registro degli indagati.

Shajahan Bepari, abitava a Sassari dal 2006 e lavorava come ambulante. La Procura, dopo aver ricevuto la relazione dei carabinieri del Nas sull’operato dei medici del pronto soccorso e di quelli dei reparti in cui l’uomo è stato sottoposto a una serie di accertamenti, non ha ritenuto di dover indagare nessuno. Ma in questi giorni le cose potrebbero cambiare e il rinvio dell’autopsia potrebbe esser stato determinato proprio dalla necessità di dare a eventuali indagati la possibilità di nominare propri consulenti. L’esame autoptico dovrà chiarire quali sono state le cause che hanno portato al decesso dell’uomo che domenica 4 marzo era tornato a casa dopo essere stato visitato per due volte in poche ore dai medici dell’ospedale. La Procura, su richiesta dell’avvocato Giuseppe Onorato che rappresenta la famiglia dell’ambulante, acquisirà le immagini del filmati delle telecamere di sorveglianza all’ingresso del pronto soccorso per avere un quadro ancora più chiaro della situazione.

Intanto la comunità bengalese dell’isola si è mobilitata per dare un sostegno economico alla moglie (incinta) e alla bimba di Shajahan Bepari di appena 11 mesi. (na.co.)

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